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Caputo

Santa Maria la Fossa, Caputo all’impianto di biogas e alla “balzana” con una promessa

Pubblicato il 7 Aprile, 2021

Ieri mattina Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura in Regione Campania è stato a Santa Maria la Fossa, dove con l’Amministratore Delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci ha visitato l’impianto di biogas per il trattamento dei reflui zootecnici sorto su un bene confiscato alla criminalità organizzata.

Un impianto realizzato con un project financing per un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro, in un’area dalla vocazione agricola e di allevamento come quella del territorio di S. Maria La Fossa, un’area ad altissima concentrazione di allevamenti bufalini (72 aziende) con migliaia di capi.

Una buona risposta ad un problema ambientale ed economico per l’annosa questione dello smaltimento dei reflui zootecnici.

“Notevole l’impianto di produzione da fonte rinnovabile che – ci hanno spiegato- si sviluppa su una superficie di circa 20.000 mq – racconta Caputo – e produce biogas, risorsa da convertire in energia elettrica per mezzo di un cogeneratore da 999 kWe”.

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E’ anche presente un impianto SBR per l’abbattimento dell’azoto attraverso un processo di denitrificazione e nitrificazione, in grado di ridurre del 60% il tenore dell’azoto presente nel digestato.

Un fiore all’occhiello green per il territorio e per l’intera Campania.

“Un modello replicabile e da implementare – evidenzia Caputo – con nuove tecnologie per la risoluzione della problematica “Nitrati” per la quale rischiamo l’infrazione della Commissione europea”.

E ancora momento importante per il tour dell’assessore regionale Caputo la visita alla “Balzana” un’azienda agricola di 200 ettari, su terreno confiscato, per la quale lo Stato ha stanziato 30 milioni di euro per realizzarvi un Parco Agroalimentare dei prodotti tipici della Campania e ricreare un piccolo borgo agricolo alla stregua di quello che esisteva decenni fa.

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“Un progetto – ha annunciato Caputo – che va sostenuto, un’occasione irripetibile per il territorio che potrebbe essere gestita, s mio avviso, da una Fondazione, con la partecipazione del Mipaf, Regione Campania e Agrorinasce, capace di superare le difficoltà in essere e dare risposte al territorio in modo compiuto e senza gli endemici ritardi a cui purtroppo siamo abituati”.

Caputo ha lasciato Santa Maria la Fossa con una promessa: “il progetto della “Balzana” va considerato una nostra priorità”.

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