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Rider aggredito davanti al McDonald’s di via Appia, arrestato un collega

Pubblicato il 7 Aprile, 2021

Prima gli insulti razzisti, poi le coltellate: svolta nel caso del rider aggredito lo scorso 21 marzo davanti al McDonald’s di via Appia Nuova, a Roma. Gli agenti della Digos della Questura di Roma hanno arrestato un 51enne che aveva accoltellato un collega 59enne mentre entrambi stavano aspettando di ritirare una consegna nei pressi del fast food. Tra i due sarebbe nata un’accesa discussione: secondo la ricostruzione degli agenti, l’aggressore avrebbe inveito contro gli extracomunitari e le persone di religione ebraica, mentre si trovava in coda con gli altri rider, in attesa di ritirare gli ordini da consegnare.

A quel punto la vittima, di religione ebraica e figlio di un deportato al campo di concentramento di Mauthausen, ha protestato per le parole razziste pronunciate dal collega. La situazione sarebbe degenerata rapidamente quando l’uomo ha tirato fuori un coltello e ha iniziato a colpirlo al volto, alla testa e all’inguine. Le successive indagini, condotte dalla Digos e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, attraverso l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nell’area dell’accoltellamento, insieme alle testimonianze della vittima e delle persone che hanno assistito all’accoltellamento, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di identificare l’autore dell’aggressione a sfondo razzista. Il rider aggredito sarebbe stato colpito da un italiano con piccoli precedenti, che questa mattina è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti, applicata dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma. Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, gli agenti della Digos hanno anche ritrovato il coltello utilizzato nel corso dell’aggressione.

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