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FARRA DI SOLIGO, QUATTRO DENUNCIATI PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA. SEQUESTRI PER 1,5 MILIONI DI EURO

Pubblicato il 9 Aprile, 2021

9.4.2021 – FARRA DI SOLIGO – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, dirette dalla locale Procura della Repubblica, hanno concluso un’operazione a contrasto dei reati fallimentari nei confronti di un’azienda di Farra di Soligo, operante nel settore della fabbricazione del legno, e di quattro trevigiani, tra cui due coniugi, nei cui confronti il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo di un complesso immobiliare a San Giorgio di Nogaro, costituito da una fabbrica e un immobile residenziale, del valore di circa 1,5 milioni di euro.


L’indagine, svolta dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria trevigiano, ha permesso di accertare che gli indagati, tutti residenti nella sinistra Piave, avevano aggravato il dissesto della società compiendo numerose operazioni di distrazione e occultamento del suo patrimonio, creando così un grave danno ai creditori, esposti per circa 3 milioni di euro.

In particolare, gli indagati, oltre a stipulare contratti “di favore” di affitto dell’azienda e di locazione dei suoi immobili a canoni irrisori, pari a un decimo del loro valore reale, avevano congegnato una complessa operazione di cessione degli immobili di proprietà della fallita,
in un momento in cui era già evidente e consolidato il suo stato di grave difficoltà, a favore di un’altra società, costituita lo stesso giorno del rogito e riconducibile a loro stessi.

L’aspetto più evidente dell’irregolarità dell’operazione è stato individuato dai finanzieri nel valore di cessione del complesso immobiliare: circa 7 mila euro, del tutto irrisorio rispetto a quello reale, stimabile in circa 1,5 milioni di euro.
I quattro (un 49enne e una 53enne di Pieve di Soligo, una 69enne di Farra di Soligo e un 58enne di Vittorio Veneto) sono stati quindi tutti denunciati per bancarotta fraudolenta aggravata e l’immobile è stato sottoposto a sequestro.


L’ennesima operazione nel campo dei reati fallimentari conferma l’attenzione della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Treviso verso un fenomeno che mina la solidità e la credibilità del sistema economico nel suo complesso. L’impegno delle Fiamme Gialle mira dunque a tutelare il mercato dei capitali, l’economia legale e la corretta concorrenza tra le imprese.

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