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Svuota il conto della zia disabile, nei guai 59enne salernitano

Pubblicato il 9 Aprile, 2021

I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti dell’amministratore di sostegno di una donna diversamente abile, indagato per essersi appropriato quasi per intero del patrimonio dell’assistita, gestito su delega del Giudice Tutelare. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dai nipoti della signora che, poco dopo la sua morte, hanno appreso, con grande sorpresa, che l’eredità lasciata era pressoché nulla. I sospetti si sono immediatamente concentrati sul cugino che, nel 2010, era stato nominato amministratore di sostegno della donna e da allora curava, tra le altre cose, anche la gestione di tutti i suoi averi; nel corso degli approfondimenti investigativi, le Fiamme Gialle della Tenenza di Vallo della Lucania hanno esaminato i movimenti sui conti correnti della defunta, sui quali il nipote aveva piena delega ad operare.
Al termine degli accertamenti finanziari, è stato quantificato in circa 380 mila euro l’ammontare complessivo delle somme sottratte alla zia dal cinquantanovenne di Salerno, abusando del mandato ricevuto.
Sulla scorta degli elementi indiziari raccolti, questa Procura della Repubblica ha emesso quindi un decreto di sequestro preventivo, fino alla concorrenza del denaro impropriamente utilizzato. Allo stato, i militari hanno cautelato due immobili nel centro di Salerno, il cui valore attuale è stimato in circa 240 mila euro. Il responsabile dovrà rispondere dell’accusa di “peculato”, reato per il quale rischia una condanna fino a dieci anni e mezzo di reclusione.

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