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Ferrari su Piano Strutturale: “Contiene i principi su cui costruiremo il futuro della città”

Ferrari su Piano Strutturale: “Contiene i principi su cui costruiremo il futuro della città”

Pubblicato il 10 Aprile, 2021

Venerdì 9 aprile, il Consiglio comunale ha adottato il nuovo Piano Strutturale: maggioranza favorevole, gruppi Pd e Anna per Piombino astenuti, M5s, Rifondazione comunista e Ascolta Piombino contrari. 

“Abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione il lavoro avviato sul Ps – spiega il sindaco Francesco Ferrari -. Di quel Piano originario, abbiamo mantenuto la parte tecnica e di analisi, ma  abbiamo ritenuto necessario apportare delle modifiche sostanziali per renderlo coerente con la nostra visione. Il Piano Strutturale pone le basi per il futuro che abbiamo pensato per Piombino: sul lavoro fatto finora, e su quello che continueremo a fare nelle prossime fasi fino all’approvazione, costruiremo un Piano Operativo che darà efficacia alle direttrici che abbiamo disegnato. Dall’arretramento della fabbrica al nuovo tracciato del secondo lotto della 398, dalla diversificazione economica al risanamento ambientale, passando per una maggiore vivibilità delle aree urbane a ridosso di quelle dismesse dall’industria, il tutto per proiettare Piombino in un futuro diverso, con maggiori opportunità per la valorizzazione delle nostre bellezze e di impiego per i nostri giovani”. 

Il Piano registra e declina il concetto di allontanamento delle aree industriali, con la riconversione di quelle non più in uso e la successiva restituzione alla città per un utilizzo prevalentemente pubblico. Tra queste, la destinazione di Città Futura e le aree industriali dismesse prossime ai centri abitati. Recepiti anche i concetti di conservazione e valorizzazione di parte delle strutture e degli strumenti industriali non più utilizzati a fini produttivi, come testimonianze della storia economica, tecnologica e sociale del territorio.

“Dopo 14 anni dall’approvazione dell’ultimo Piano strutturale d’area, il Comune di Piombino oggi adotta lo strumento fondamentale di pianificazione territoriale – spiega Gianluigi Palombi, assessore all’Urbanistica –. Pur nel rispetto della tradizione industriale della città, vogliamo superare la monocultura siderurgica con l’innovazione, la diversificazione, l’economia del mare. Prevediamo, in questa ottica, un consistente ampliamento a terra dell’ambito portuale, così da poter sfruttare le enormi potenzialità di questo fondamentale asset”.

Il Piano strutturale si sofferma anche sulla caratterizzazione delle attività produttive insediabili volte alla diversificazione e all’occupazione, sia nelle aree industriali che a Montegemoli. Le zone produttive lontane dalla città saranno destinate ad attività differenti, di piccola e media imprenditoria con basso impatto ambientale.

Su Ischia di Crociano è stata recepita interamente la variante urbanistica: quell’area non potrà accogliere rifiuti ma potrà ospitare impianti finalizzati alle future bonifiche, nel pieno e concreto rispetto del principio dell’economia circolare sempre rispettando la distanza dai centri abitati di Colmata e Montegemoli. Tutto questo con l’intento di creare una fascia di rispetto tra zone industriali e residenziali con il doppio scopo di riqualificazione ambientale e mantenimento delle testimonianze identitarie.

Infine, una parte importante del Piano riguarda le infrastrutture: è stato recepito interamente l’accordo con l’Autorità di sistema portuale che prevede l’estensione all’Adsp di quelle aree a ridosso del porto per futuri insediamenti produttivi legati alla logistica e alla nautica. Inserito anche il progetto del secondo lotto della 398, con un nuovo tracciato in adiacenza al percorso ferroviario, che attraversa le aree attualmente in uso alla fabbrica, più lontano dalla città così da creare meno disagi ai cittadini.

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