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Coronavirus, D'Amato: "iniziate in sicurezza prime vaccinazioni a Viterbo"

Dal 19 Aprile sarà disponibile nel Lazio il vaccino di Johnson & Johnson

Pubblicato il 12 Aprile, 2021

Importante annuncio quello fatto dall’assessore dalla sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che ha parlato in occasione di una visita all’hub vaccinale al San Giovanni di Roma.

Si tratta dell’arrivo, nella nostra regione, delle dosi del vaccino americano: “Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson & Johnson”.

La tanto sperata accelerata nella campagna vaccinale, quindi, si avvicina, o no? “L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore – rimane di raggiungere l’immunizzazione entro l’estate. Per arrivare a questo dobbiamo avere una certezza delle consegne delle dosi che ancora oggi non abbiamo in maniera continuativa”.

E ancora: “Si tratta di una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti. Speriamo che dal prossimo mese di maggio potremo avere un ampliamento delle forniture”.

La popolazione carceraria è stata inserita nelle categorie prioritarie quando, a Marzo, il Ministero della Salute ha rivisto le proprie priorità seguendo il percorso tracciato dal commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

La novità sostanziale che riguarda il vaccino di Johnson&Johnson, però, è che è autorizzato in Italia ad essere somministrato nelle farmacie. Secondo le prime indicazioni fornite dalla Regione Lazio, le farmacie inizierebbero la somministrazione del Johnson&Johnson per i cittadini di età compresa tra i 55 e i 60 anni.

Nei giorni scorsi, dall’America, dove il vaccino è in uso da tempo, erano arrivate voci di possibili effetti collaterali simili a quelli riscontrati per il vaccino di AstraZeneca in Europa (non a caso i due medicinali si producono nel medesimo stabilimento). Le autorità americane, come riporta il quotidiano Il Messaggero, hanno assicurato che nessun legame provato è stato rinvenuto fra il farmaco Johnson & Johnson e le trombosi. L’Ema ha avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici in quanti hanno ricevuto il vaccino anti-Covid Janssen. Dopo la vaccinazione col siero di Johnson & Johnson sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse negli Usa, di cui uno fatale. Il vaccino ora viene utilizzato solo negli Stati Uniti, con un’autorizzazione all’uso di emergenza. Nell’Ue è stato autorizzato l’11 marzo, ma non viene ancora inoculato in nessuno dei 27 paesi.

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