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Intelligenza artificiale per riconoscere il Covid. Ecco le tesi di due laureati salentini

Pubblicato il 12 Aprile, 2021

L’intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico del Covid-19 dai raggi X e per diagnosticare il tumore al colon retto da immagini istologiche. Sono i temi scelti per le tesi di laurea da Edoardo Vantaggiato ed Emanuela Paladini, che hanno concluso in queste settimane il percorso di studi all’Università del Salento laureandosi in “Computer engineering”. Due lavori che hanno già guadagnato la pubblicazione su riviste scientifiche internazionali. Edoardo Vantaggiato, nato a San Cesario di Lecce nel ‘95, lavora attualmente come software developer, mentre Emanuela Paladini, nata a Leverano nel ’94, lavora attualmente come software developer. Non sono le prime due eccellenze salentine in abito universitario e didattico, un ambito che negli ultimi tempi riesce a dare molte soddisfazioni.

Intelligenza artificiale anche per diagnosticare il tumore al colon

Edoardo Vantaggiato ha dimostrato che il Covid-19 può essere diagnosticato con una accuratezza del 98% da RX al torace, grazie a un metodo basato su reti neurali profonde e che sfrutta le potenzialità delle macchine dotate di comuni schede grafiche (GPU) utilizzate oggi per i giochi: la diagnosi può avvenire in qualche decina di millisecondi, contrariamente a quanto accade con il classico “tampone”. La ricerca è stata pubblicata su “MDPI Sensors” e resa pubblica per dare la possibilità ad altri ricercatori di utilizzare i risultati raggiunti. Emanuela Paladini ha messo a punto un’architettura di intelligenza artificiale in grado di riconoscere il tumore del colon retto al 90,53% da immagini istologiche, dimostrando come l’impiego dell’intelligenza artificiale può aiutare il patologo nella diagnosi. Il lavoro è stato pubblicato sul “Journal of Imaging”.

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