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Piemonte in zona arancione: ecco cosa cambia da lunedì 12

Pubblicato il 12 Aprile, 2021

Oggi il Piemonte riparte dall’arancione. Riaprono negozi, parrucchieri, estetisti, banchi non alimentari nei mercati e tutti gli esercizi commerciali non essenziali. E poi le scuole, che ritornano in presenza fino alla terza media. Ma vediamo in dettaglio cosa cambia per i piemontesi.

Per le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Vercelli e VCO saranno valide da oggi, lunedì 12 aprile, tutte le disposizioni del Ministero della Salute relative alle zone arancioni. Si ritorna quindi a scuola al 100% fino alla terza media e al 50% alle scuole superiori. Riaprono inoltre negozi di generi non essenziali, parrucchieri, barbieri e centri estetici, ma i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana. Bar e ristoranti proseguono però con asporto e delivery: per rivederli aperti al pubblico si dovrà aspettare la zona gialla.

Con il Piemonte in zona arancione sono consentiti gli spostamenti e le visite (sempre massimo una volta al giorno in non più di due persone) all’interno del proprio Comune di residenza. Per i territori con meno di 5mila abitanti è invece consentito spostarsi entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune, anche se resta il divieto di recarsi verso i capoluoghi di provincia. Restano inoltre vietati gli spostamenti tra le Regioni, fatta eccezione per i proprietari di seconde case (salvo restrizioni regionali legate a nuove zone rosse). La mobilità resta quindi consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità, ma sarà comunque sempre possibile rientrare alla propria residenza o domicilio. Rimane vietato uscire di casa, come in tutta Italia, dalle ore 22 alle 5.

Attenzione: quanto sopra non vale oggi per la provincia di Cuneo, che resta ancora zona rossa fino -se il calo dell’indice verrà confermato- al 14 aprile. Qui restano in vigore tutte le misure applicate fino a ieri sul resto del territorio regionale. Quindi è consentito spostarsi soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità, non si possono andare a trovare parenti o amici, si possono svolgere attività motoria (solo nei pressi della propria abitazione) e attività sportiva (all’aperto e in forma individuale). Le scuole restano in presenza fino alla prima media, mentre per gli alunni più grandi è prevista ancora la didattica a distanza. Chiusi parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento e gioiellerie. Aperti i negozi di generi alimentaritabaccherie, edicole, negozi per bambini, farmacie, lavanderie, erboristerieferramenta e i mercati, ma solo per la parte alimentari.


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