Pubblicato il 12 Aprile, 2021
Uno speciale food delivery quello coordinato ieri a Torino dal Banco Alimentare del Piemonte. Un pranzo domenicale cucinato dai ristoranti cittadini per 250 famiglie indigenti segnalate da associazioni, parrocchie, enti caritevoli. Un’iniziativa denominata “Pranzo a mille” a cui hanno aderito 28 locali torinesi, tra i quali diversi stellati Michelin.
Ma non è stato solo il cibo ad imbandire la tavola della domenica di queste persone. I box, consegnati dai volontari del Banco Alimentare, contenevano infatti tre portate e alcuni regali abbinati: una bottiglia di vino, un libro di editori locali, gianduiotti e ovetti, una confezione di caffè Lavazza, una piantina centrotavola e una tovaglietta. Per rispettare le abitudini alimentari delle famiglie destinatarie del dono non sono state cucinate carni.
Alla giornata, come previsto, ha partecipato anche l’arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia.
“In questo anno così complicato – ha commentato Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte – abbiamo capito che la solidarietà si deve reinventare, ogni giorno, per non fermarsi. Mai. Così, anche in un momento difficile come questo, con un’emergenza sanitaria che perdura, abbiamo deciso di dare vita a un’iniziativa che, attraverso la solidarietà, porti uno sguardo di speranza sul domani: il Pranzo a Mille. Come è certo che la pandemia avrà ancora infatti un impatto considerevole sul nostro territorio, siamo anche sicuri che la solidarietà sia un’insostituibile risorsa che, grazie al sostegno e all’impegno di chi la alimenta, può superare ogni ostacolo“.
Un pranzo stellato che ha certamente riempito i cuori di tante famiglie in difficoltà.
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