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Mascherine e distanziamento fondamentali per il contenimento del virus

Un team internazionale di ricercatori del Politecnico di Torino e della New York University Tandon School of Engineering ha sviluppato un modello basato sulla teoria delle reti per rappresentare e prevedere gli effetti delle più comuni misure di contenimento sulla diffusione di malattie a trasmissione aerea quali il Covid-19.

Pubblicato il 13 Aprile, 2021

Torino. Un team internazionale di ricercatori del Politecnico di Torino e della New York University Tandon School of Engineering ha sviluppato un modello basato sulla teoria delle reti per rappresentare e prevedere gli effetti delle più comuni misure di contenimento sulla diffusione di malattie a trasmissione aerea quali il Covid-19.

L’uso di mascherine e il distanziamento sociale risultano fondamentali. Infatti dallo studio, calibrato sugli Stati Uniti, ma applicabile ad altre realtà nazionali, appare chiaro che la generazione di focolai può essere efficacemente prevenuta solo se la popolazione si attiene a entrambe le misure almeno nella percentuale del 60%.

Il modello adattato per lo studio del Covid-19 pubblicato su Chaos il 13 aprile 2021 si basa sulle teoria delle reti, è firmato dagli studiosi Brandon M. Behring , Alessandro Rizzo e Maurizio Porfiri. Tale teoria trova applicazione nei campi più disparati, dal marketing allo studio degli stormi degli uccelli. Il modello prevede che ogni persona rappresenti un nodo della rete e ogni connessione un potenziale contatto che possa trasmettere l’infezione.

E’ stato inoltre usato un modello della malattia adeguato al Covid-19, che tiene conto della variazione nell’attività degli individui e della loro eterogeneità di comportamento, rispecchiando numerosi studi di osservazione che rivelano che, nelle comunità, solo un ristretto numero di persone forma molti contatti con la popolazione, mentre la parte restante costituisce un basso numero di contatti. Il modello valuta poi l’efficacia delle due misure, il distanziamento sociale e la mascherina, sia adattate in maniera esclusiva, sia in maniera combinata. Sulla base di queste premesse, la popolazione viene divisa in due gruppi, coloro che indossano mascherine e praticano regolarmente il distanziamento, e coloro che non lo fanno.

La conclusione conferma le indicazioni avanzate da alcuni virologi fin dall’inizio della pandemia, in base alle quali né il distanziamento sociale né l’uso delle mascherine sono da sole efficaci quali misure di prevenzione della diffusione del virus, se non nel caso in cui una alta percentuale della popolazione non adotti entrambe le misure.

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