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San Giorgio a Cremano, Cascone(FreeCremano): “Attendiamo che ci venga liberato uno spazio (vitale) che da troppi anni vediamo marcire sotto i nostri occhi”

Il responsabile della lista Free di Cremano Danilo Cascone, critica l’amministrazione di San Giorgio a Cremano sulla gestione della futura via Maradona.

Pubblicato il 14 Aprile, 2021

Il responsabile della lista Free di Cremano Danilo Cascone, critica l’amministrazione di San Giorgio a Cremano sulla gestione della futura via Maradona.

In quella che dovrà essere la futura Via Diego Armando Maradona (ossia nel tratto di Via Sandriana che costeggia i campi sportivi) dalla pavimentazione dissestata e pericolosa vi è ancora un oggetto misterioso dal 2014: il campo di calcio “Baracca”. Parliamo di una delle poche strutture dedicate allo sport (la più antica della Città a dire il vero…) sottratta da anni alla collettività che attende, dopo ben 7 anni, di essere utilizzata dai cittadini. Nel frattempo in tutti questi anni quel luogo abbandonato a sé stesso una funzione l’ha svolta: quella di essere il ritrovo di partitelle improvvisate di ragazzini o il teatro di lunghe scorrazzate per cani di grossa taglia, approfittando dei varchi aperti lungo la malandata recinzione.Poi i nostri eroi nel 2017 pensarono in grande valutando la proposta di un project financing (partenariato pubblico-privato) che avrebbe fatto del campo Baracca un “pride Stadium”, un polo avveniristico dello sport con parcheggi sotterranei (quelli che il nostro Sindaco ama tanto) e bar. Leggi tutto qui: https://tinyurl.com/k9ndvvuw.

Accantonata la proposta l’Amministrazione decise così di investire la somma di 200.000 Euro per appaltare dei lavori di rifunzionalizzazione dell’impianto di illuminazione, degli spogliatoi e della recinzione. Ci sono voluti anni prima di arrivare all’effettiva riqualificazione che è partita, guarda caso, nei mesi prima delle elezioni comunali che hanno visto un Sindaco trionfante alle urne, lo stesso che è stato il responsabile dell’abbandono del campo sportivo. I fari accesi dei riflettori del campo nell’Agosto 2020, dopo anni di buio, hanno fatto intravedere quel barlume di speranza da parte degli sportivi. Allelujah, allelujah! Ma il campo ad oggi è ancora inaccessibile, nonostante sembrerebbe che i lavori (per 152.000€, costo effettivo della spesa) siano conclusi.Ma ecco che spunta una ennesima novità, a completare un quadro della situazione di per sé già tanto frastagliato e, al tempo stesso, desolante. La stessa società privata, che nel 2017 aveva già presentato una “finanza di progetto”, si riaffaccia nuovamente dalle parti degli uffici tecnici di Villa Bruno, presentando un nuovo progetto per la realizzazione di 2 campi da calcetto, uno all’aperto e uno al chiuso, incluso di bar e servizi annessi.

Ed ecco che il Comune decide di nominare una Commissione valutatrice apposita per esaminare il progetto pervenuto da parte della Società privata che si occupa, come ambito di interesse prevalente, di commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici (sì, avete capito bene!). Insomma prima ci impieghiamo 7 anni per imbandire la tavola e poi facciamo accomodare il privato per la gestione trentennale. Ora la palla avvelenata passerà alla Commissione valutatrice prima, per la valutazione di fattibilità, e al Consiglio comunale poi, per la relativa dichiarazione di pubblico interesse. Di mezzo ci siamo noi cittadini i quali, in un fazzoletto di territorio di appena 4 chilometri quadrati fatto di cemento armato e automobili, attendiamo che ci venga liberato uno spazio (vitale) che da troppi anni vediamo marcire sotto i nostri occhi. Ma nel frattempo si aspetta l’inaugurazione della via intitolata al “Pibe de oro”…Evviva!!!

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