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Covid, il Lazio ha numeri da zona gialla, ma resterà in arancione

Pubblicato il 15 Aprile, 2021

Il decreto del governo, che istituisce la zona arancione in tutta Italia fino a fine aprile, salvo in quei casi dove è necessario inasprire le restrizioni, scadrà tra quindici giorni.

E’ probabile che, dopo quella scadenza, si possa ripristinare la zona gialla. Tra le regioni che hanno numeri sufficienti per il ritorno in giallo c’è anche il Lazio. Si prospettano riaperture significative, ma con l’obiettivo di evitare il ‘tana libera tutti’ della scorsa estate che ha riportato il paese indietro di mesi nella lotta alla pandemia.

Domani è in programma un incontro di governo per mettere a punto il nuovo decreto legge che sostituirà quello attuale in scadenza a fine mese e che dovrebbe prevedere la ripresa di attività come ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e delle tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti.

Sul tavolo del vertice odierno governo-regioni ci saranno invece le proposte dei governatori, che spingono per riaprire i ristoranti a pranzo e a cena (il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco) con regole molto stringenti al chiuso e maggiore libertà all’aperto. Ma le Regioni spingono anche per il ripristino degli spostamenti tra territori, fino al 30 aprile ancora vietati. Nonché per la ripartenza di cinema, teatri, palestre e piscine.

Con ogni probabilità il primo passo sarà la riapertura dei ristoranti a pranzo all’aperto a fine aprile nelle regioni con i dati migliori. Il ripristino delle zone gialle dovrebbe avvenire a maggio, con riapertura possibile anche di cinema e teatri. Entro fine maggio ci potrebbe essere la novità della riapertura di bar e ristoranti anche di sera nei locali dotati di tavoli all’aperto.

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