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“Non rispettati i sacrifici dei cittadini”, l’attacco di Procaccini contro il no per il ritorno del Lazio in zona gialla

Pubblicato il 15 Aprile, 2021

Il Lazio ha i numeri per tornare in zona gialla, ma questo non accadrà, per decreto del governo, almeno fino a fine Aprile. Una situazione decisamente insostenibile per l’europarlamentare di FdI, ed ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, che attacca:

“Il Lazio, come altre Regioni, avrebbe i dati adeguati per diventare zona gialla a partire da lunedì, ma un decreto del governo Draghi impone la zona arancione fino a fine mese. Ma allora quale senso ha avuto stabilire i parametri medico-scientifici per designare i colori delle regioni con i relativi livelli di restrizioni, se poi vengono contraddetti da un atto normativo di carattere politico? Dopo un altro mese di lockdown, feste pasquali comprese, quello del governo è un atteggiamento irresponsabile e irrispettoso dei sacrifici compiuti da cittadini e imprese. Al contrario di quanto il governo e i suoi ministri dichiarano, è inutile attendere il settimanale rapporto dell’ISS, visto che il cambio di colore non può avvenire perché bloccato per decreto per altre due settimane. Un atteggiamento che rischia di esasperare i cittadini e aggravare inutilmente le condizioni di migliaia di imprese nel Lazio, in barba ad ogni proclama governativo circa il rispetto dei dati sanitari e la pianificazione di riaperture graduali. Il governo Draghi sembra in perfetta continuità con il precedente esecutivo, anzi fa peggio”.

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