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Stazioni sicure: attività settimanale nelle stazioni ferroviarie del Lazio

Pescara-Roma, Gabriella Di Girolamo (M5S): “l’esodo dalle aree interne verso le grandi città si combatte anche assicurando servizi fondamentali come una ferrovia veloce”

Pubblicato il 15 Aprile, 2021

Pescara-Roma: se ne parla ormai da tempo.  Le parlamentari abruzzesi Gabriella Di Girolamo e Carmela Grippa (M5S) hanno dichiarato: “Mettiamo in ordine i fascicoli e spieghiamo cosa era già programmato e cos’altro è stato aggiunto con il nostro impegno. Oggi ci preme chiarire come stanno realmente le cose e smentire quelle che risultano essere solo mere falsità circa l’opera; opera i cui lavori stanno finalmente per partire che tutti ritengono fondamentale per il rilancio economico dell’Abruzzo e della trasversalità utile a tutto il Paese. Chi non lo fa non fa il bene della Regione”. E ancora: “A chi dice che stiamo lasciando indietro l’Abruzzo, rispondiamo invece che per la prima volta il trasferimento di passeggeri e merci sono al centro del dibattito e dell’attenzione della politica che noi, come Movimento 5 Stelle, esprimiamo in ogni sede da oltre 3 anni a questa parte. Amiamo il nostro territorio e continuiamo a lavorare per ridare slancio alle nostre economie e rendere più accessibili le aree interne. Inserire l’Abruzzo nel corridoio mediterraneo tra la penisola Iberica ed i Balcani e, quindi, funzionale all’operatività della Zes trasversale è un altro nostro grande obiettivo”.

Queste le parole di Di Girolamo, pronunciate ieri e rivolte a Luigi D’Eramo (Lega): “Mi sembra inaccettabile che un parlamentare della Repubblica Italiana vada a fomentare provinciali campanilismi invece di agire per il bene non solo del territorio o della Regione, ma dell’intera nazione”.

In precedenza, la senatrice pentastellata aveva dichiarato: “Ribadisco quanto già detto alla presentazione del progetto di prefattibilità del potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma ed il conseguente corridoio trasversale per persone e merci. Una visione ecologica richiede di agire da subito per decongestionare i grandi centri urbani, dove problemi come l’inquinamento dell’aria e la gestione dei rifiuti rappresentano delle vere e proprie emergenze ambientali. Ma l’esodo dalle aree interne verso le grandi città si combatte anche assicurando servizi fondamentali come una ferrovia veloce. È evidente e condivisa da tutte le istituzioni dei territori interessati dal passaggio della linea ferroviaria la sua imprescindibile importanza per il rilancio delle zone interne per evitare l’isolamento e invertire il trend di desertificazione socio-economica, rendendo le aree molto più accessibili per un turismo ecosostenibile e maggiormente appetibili per nuove realtà economiche.

Si tratta di un’opera che guarda al futuro anche in termini ecologici, poiché consentirebbe di migliorare i trasporti a fronte di una fortissima riduzione delle emissioni inquinanti. Inoltre, il treno produce soli 44 grammi di CO2 per chilometro rispetto ai 118 grammi dell’auto, i 158 dei camion e i 140 di un aereo. Anche per questo, potenziare il servizio pubblico su ferro a discapito di quello privato su gomma è da sempre una delle strategie fondamentali nella lotta ai mutamenti climatici. In futuro, un ulteriore contributo verrà dall’idrogeno verde, ottenuto da fonti rinnovabili, per far muovere i treni: un tema al quale stiamo già lavorando. Non abbiamo mai messo in secondo piano la tutela dell’ambiente rispetto alla realizzazione di infrastrutture strategiche. Quello che, allo stato di fatto, è un progetto di pre-fattibilità, redatto da Rfi per rispondere alle esigenze di Regione Abruzzo, Regione Lazio e dalle Commissioni Parlamentari competenti, verrà valutato nei successivi passaggi, nelle sedi opportune, anche nei suoi aspetti di impatto ambientale, come previsto dalla normativa. Sono certa che, con il contributo di tutti, si sapranno individuare le migliori soluzioni per arrivare al progetto esecutivo di un’opera moderna, efficiente e compatibile con il territorio che attraversa. Confido nella proficua collaborazione tra istituzioni, tecnici, associazioni ed enti che sono interessate dalla realizzazione dell’infrastruttura per garantire nei tempi previsti i vantaggi ecologici, economici e sociali che essa può portare ai territori.”

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