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La Caritas e la Pastorale della Salute in Piemonte di fronte al gioco d’azzardo

In questi giorni il Consiglio Regionale del Piemonte risulta impegnato nella discussione di proposte di legge sul delicato tema del gioco di azzardo patologico.

Pubblicato il 16 Aprile, 2021

Torino. In questi giorni il Consiglio Regionale del Piemonte risulta impegnato nella discussione di proposte di legge sul delicato tema del gioco di azzardo patologico.

Fin dai primi anni del 2010 le Chiese locali della nostra Regione ecclesiastica sono state fortemente interpellate sul problema del gioco d’azzardo e sulle molteplici conseguenze che questo potesse avere, ovvero sul riflesso che l’abitudine reiterata alla ludopatia potesse avere su questi soggetti anche nella loro dimensione di vita familiare.

Le Caritas e le Fondazioni Antiusura hanno rilevato la forte presenza del ricorso al gioco d’azzardo, in aumento grazie alla possibilità di utilizzo degli strumenti informatici, questo sia nell’ambito di fasce di popolazione anziana, sia, in numero sempre più crescente, tra giovani e persone a basso reddito o in condizioni di grave emarginazione.

L’esperienza e l’attività socio pastorale delle commissioni regionali Caritas, Pastorale della Salute e Pastorale Sociale e del Lavoro induce a rinnovare la richiesta di mantenere accrescere una serie sempre più valida di iniziative educative e di sviluppo, garantite da un buon modello legislativo, capaci di costruire reti comunitarie in grado di superare la solitudine delle persone, di indirizzare le scelte collettive verso il totale rispetto della dignità umana, che il gioco non consente.

In situazioni di forte crisi come quella che stiamo vivendo in epoca Covid, la Caritas e la Pastorale Sociale e del Lavoro ritengono sia fondamentale concentrarsi sulla protezione delle fasce deboli della popolazione, le fasce a rischio, anche attraverso la promozione di forme alternative di lavoro, capaci di assorbire gli operator del comparto, convertendone gli obiettivi economici, senza porli in contrasto con quelli etici e sociali.

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