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Addio a Gianni Vivenzio, poliziotto di Soccavo coinvolto in un incidente durante un inseguimento. Il cordoglio del Questore di Napoli

Il poliziotto lascia una moglie e due figlie.

Pubblicato il 18 Aprile, 2021

Grave lutto nel mondo della polizia napoletana: è morto a 54 anni Giovanni Vivenzio, sovrintendente capo della polizia dopo il terribile incidente verificatosi lo scorso 6 aprile in via Giordano Bruno, nel quartiere di Chiaia. Nell’impatto fu coinvolto anche il collegata Stefano Cascone, 38 anni, che aveva riportato una frattura al bacino e del femore.

I due Falchi, a bordo della loro Ducati Multistrada, stavano inseguendo uno scooter sospetto in fuga in direzione Posillipo. Durante l’inseguimento i due agenti sono stati centrati in pieno da una Ford Station Wagon, che stava svoltando a sinistra per entrare in una stradina.

Secondo una prima ricostruzione il 46enne alla guida della Ford non avrebbe rispettato la precedenza e non avrebbe inserito l’indicatore di direzione, ignorando anche il clacson suonato da Cascone e le segnalazioni con la paletta d’ordinanza di Vivenzio. Le telecamere di sorveglianza della zona aiuteranno a chiarire meglio la dinamica.

Vivenzio, ricoverato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici, ma purtroppo alla fine non ce l’ha fatta. Parole piene di commozione quelle di Alessandro Giuliano, questore di Napoli: “È una terribile tragedia. Gianni Vivenzio è stato un punto di riferimento per tanti colleghi. Siamo e saremo accanto a sua moglie,  alle sue figlie, a sua mamma e alle sue sorelle”.

Anche la Questura di Napoli, con un post su Facebook, ha voluto tributare un ultimo saluto al poliziotto: “Oggi, dopo aver lottato per 11 giorni, ha perso la vita il nostro collega Gianni Vivenzio del Commissariato “San Ferdinando”, rimasto gravemente ferito in servizio il 6 aprile.

Gianni era innamorato della sua famiglia e del suo lavoro e, per la sua esperienza, era un punto di riferimento per tanti colleghi più giovani. Alla famiglia e ai suoi amici va l’abbraccio affettuoso e commosso di tutti noi”.

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