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CNA, GLI STUDENTI DI NUOVO TUTTI A SCUOLA: I BUS CI SONO

Pubblicato il 20 Aprile, 2021

Funziona l’asse pubblico-privato per i trasporti integrati. Già attivi in regione 500 mezzi privati in supporto a quelli delle aziende municipalizzate. Con la ripresa della didattica in presenza necessario reperirne circa altri 100/150. CNA Bus Fita Veneto si sta attrezzando

20.4.2021 – Sono 350 in Veneto le imprese che si occupano di trasporto di persone su gomma, iscritte nell’Albo Regionale, per un totale di circa 3000 mezzi destinati a scuolabus, minibus e servizi turistici di vario tipo.

Già dallo scorso 1 febbraio CNA Veneto assieme ad altre associazioni di categoria, con le prime riaperture delle scuole, ha messo a disposizione della Regione Veneto 500 mezzi ad integrazione del servizio di trasporto pubblico degli studenti, all’incirca 100 mezzi per ogni provincia del Veneto, un quantitativo che ha risposto bene alle esigenze anche della recente ripresa della didattica in presenza – sebbene in percentuale – per gli studenti delle superiori.

«Attualmente in regione sono appunto circa 500 i mezzi utilizzati a sostegno di quelli di linea per il trasporto integrato degli studenti – dichiara Massimo Fiorese, Portavoce Regionale Trasporto Persone NCC Bus CNA FITA Veneto –. Per alcune tratte sono riempiti sino al massimo della capienza disponibile rispetto ai posti indicati sulla carta di circolazione (circa 26 passeggeri), mentre per altre i bus sono utilizzati solo parzialmente o in minima parte. Con il prossimo 26 aprile, quando avverrà la ripresa della didattica in presenza al 100 per cento per quanto riguarda gli studenti degli istituti superiori, si prevede che il quantitativo di mezzi disponibili potrà essere eventualmente aumentato circa del 30 per cento, vale a dire reperire all’incirca alti 100/150 mezzi. Come CNA Bus Fita Veneto ci stiamo già attivando – prosegue Fiorese –, ma è necessario poter avere indicazioni al più presto, così da reperire ed informare gli autisti sulle varie tratte da coprire ed essere pienamente attivi da lunedì prossimo.»

«Siamo lieti di constatare che la sinergia pubblico privato funziona – conclude Massimo Fiorese – e che fino ad ora gli studenti si sono dimostrati attenti e collaborativi, consapevoli nell’adottare i corretti comportamenti anti contagio che divengono così buone pratiche condivise. Da parte nostra tutto l’impegno per proseguire in questa collaborazione mettendo a disposizione i mezzi necessari in modo da agevolare gli utenti».

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