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Gela, al via il progetto “Sostegno attivo”: prevenire e contrastare racket e usura

Pubblicato il 21 Aprile, 2021

La prevenzione e il contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura, ma anche la promozione  dell’inclusione sociale attraverso i valori che caratterizzano la cultura della legalità.  Questi gli obiettivi del Progetto Pon Legalità FESR FSE 2014/2020 “Sostegno Attivo“,  realizzato e condotto dall’associazione FAI Antiracket “Gaetano Giordano di Gela e  finanziato dal Ministero dell’Interno, grazie al Fondo Sociale dell’Unione Europea. Il  progetto intende offrire un sostegno concreto a tutti gli operatori economici in difficoltà,  fornendo loro assistenza gratuita attraverso uno staff di esperti altamente qualificati.  

Grazie ad una serie di incontri periodici, gli esperti potranno supportare le vittime nel  superamento delle problematiche correlate alle loro vicende personali, con particolare  riferimento ai risvolti processuali e ai dissesti finanziari e psicologico-relazionali che  puntualmente si registrano in tali circostanze, anche a livello familiare. Nello specifico,  le vittime potranno disporre di un’equipe formata da un addetto alla presa in  carico, due avvocati, due psicologhe e due consulenti aziendali: quest’ultimi  potranno supportarle anche con riguardo all’istruzione delle pratiche di risarcimento e  ristoro previste dalla legge.

Il progetto terminerà nel marzo 2022.  «Siamo felici di dare inizio a questo progetto – dichiara il presidente dell’associazione  “Gaetano Giordano”, Renzo Caponetti – che intende rappresentare un sostegno effettivo  a tutti gli operatori economici che vivono la drammatica realtà del racket e dell’usura. In  una terra complessa come la nostra, specie in un momento così delicato caratterizzato  dall’emergenza pandemica, siamo chiamati ad intervenire con tutti gli strumenti a nostra  disposizione per offrire il nostro aiuto a chi ha bisogno: per questo motivo ci mettiamo fin  da subito a disposizione dell’intero territorio tramite il nostro sportello d’ascolto».  

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