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Bologna: rigenerazione urbana area ferroviaria Ex OMA

Bologna: rigenerazione urbana dell’area ferroviaria Ex OMA.

Pubblicato il 22 Aprile, 2021

Bologna: rigenerazione urbana dell’area ferroviaria Ex OMA.

La Giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola, su proposta della vicesindaca Valentina Orioli, ha approvato una convenzione per la rigenerazione urbana di un’area, originariamente di proprietà di RFI denominata “Ex OMA”, tra Borgo Masini e il fascio dei binari, confinante dal lato est col ponte di via Stalingrado. L’area era stata inserita nel POC Rigenerazione di Patrimoni Pubblici, e prevedeva, nell’ambito di una riqualificazione diffusa, anche il completamento di un importante collegamento ciclopedonale tra la stazione centrale (piazzale est) e la zona orientale della città.

Il progetto vedrà la realizzazione di un edificio privato a destinazione mista, alberghiera e di ristorazione, e prevede una serie di oneri di urbanizzazione che miglioreranno e riqualificheranno l’intera zona. Nello specifico la convenzione prevede che la società Hotel Porta Mascarella srl, firmataria dell’accordo, realizzi a sue spese:

  • un percorso ciclopedonale di connessione tra via Muggia e il percorso esistente sul lato del comparto Hera, costituito da un tratto parallelo al ponte via Stalingrado e da un tratto di completamento nella zona del sottopassaggio del ponte di via Stalingrado,
  • nuovi percorsi, reti tecnologiche, verde di arredo stradale e il rinnovo della rotatoria in testa al vicolo cieco in via Muggia,
  • la messa a dimora di 7 nuovi alberi di media grandezza lungo via Muggia e di un nuovo arbusto lungo la pista ciclabile,
  • la riqualificazione di un tratto del fronte murario del ponte di via Stalingrado,
  • una passerella sopraelevata di connessione tra il ponte di via Stalingrado e il lotto privato, tramite una scala che permetterà l’attraversamento in sicurezza. La passerella rimarrà privata ad uso pubblico.

L’importo complessivo per questi interventi è di circa 200 mila euro, una parte di questi sarà realizzata su aree di proprietà privata che successivamente saranno cedute al Comune di Bologna. Le altre dotazioni dovute, i parcheggi pubblici, saranno monetizzate in favore dell’Amministrazione comunale.

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