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M5S: “L’associazione Rousseau cambia strada”

Pubblicato il 23 Aprile, 2021

“L’Associazione Rousseau cambia strada. La scelta è dolorosa, ma inevitabile”, e “oggi non è più possibile sostenere le spese necessarie per il personale che lavora quotidianamente ai 19 servizi di cui il Movimento 5 Stelle usufruisce”. Così una nota dell’Associazione Rousseau, sul blog delle Stelle. “Stare insieme deve essere una scelta reciproca e deve presupporre rispetto e assunzione di responsabilità da ambo le parti. E questo, purtroppo, non si è verificato”, prosegue l’associazione. “In questi 15 mesi abbiamo sollecitato costantemente la risoluzione delle criticità – si legge nella nota – Per otto lunghi mesi abbiamo richiesto più volte di condividere un progetto comune con responsabilità e perimetri ben definiti dei ruoli reciproci e abbiamo proposto concretamente un accordo di partnership per rafforzare e chiarire il legame tra Rousseau e il Movimento, così come indicato dagli iscritti attraverso il voto”.

M5S, Rousseau: “enorme mole di debiti”

“A fronte dell’enorme mole di debiti cumulati dal Movimento 5 Stelle nei confronti dell’Associazione Rousseau e della decisione di chi ritiene di essere il gruppo dirigente del Movimento di impartire ai portavoce un invito diretto a violare espressamente lo statuto stesso del Movimento, omettendo di versare, già dal mese di aprile, il contributo stabilito per i servizi erogati, questa mattina abbiamo dovuto comunicare a tutto il personale di Rousseau che siamo costretti ad avviare le procedure per la cassa integrazione. Nei prossimi giorni comunicheremo con trasparenza – sia agli attivisti, sia ai portavoce che sono tenuti ancora oggi a contribuire al sostentamento di questi stessi servizi – le modalità attraverso cui svolgeremo queste attività”, prosegue la nota. 

Rousseau: “Proseguiremo nell’onorare i patti, fino a che non siano consensualmente modificati”

“Il motivo di tutto questo è la mancanza di rispetto delle regole e di quei principi etici e morali che sono alla base del progetto, per il quale quelle stesse persone sono entrate nelle istituzioni”, scrive l’associazione, denunciando “ambiguità” e “cerchiobottismo” dei pentastellati. “La situazione è difficile e ci lascia ingiustamente sulle spalle un peso enorme, ma la nostra missione non si fermerà“, aggiunge l’associazione. “Nel limite del possibile e per rispetto verso tutte le persone che credono nel progetto – a fare la nostra parte onorando i nostri impegni, come sempre”. A tal fine, “manterremo la piattaforma attiva applicando ovviamente pesanti ridimensionamenti. Proseguiremo nell’onorare i patti fino a che non siano consensualmente modificati da soggetti legittimati a farlo, nel rispetto delle regole che la comunità del Movimento ha deciso di darsi”.

Rousseau: “partiremo con un nuovo progetto e con nuovi attori protagonisti, ma non sarà facile”

“Rousseau è nato molto prima del Movimento stesso” quindi “partiremo con un nuovo progetto e con nuovi attori protagonisti, ma non sarà facile. Dovremo risolvere tutti i pesanti problemi economico-finanziari che ci sono stati addossati e trovare strategie di sostenibilità per il futuro. Rousseau – si legge nella nota – diventerà uno spazio aperto, laico e trasversale. Uno spazio per dare voce a tutti coloro che vorranno aggregare persone attorno a battaglie, temi o proposte. Uno spazio che ha l’ambizione di realizzare la più grande ‘lobby’ dei cittadini attivi”, prosegue l’associazione. “Lavoreremo per costruire un potente media civico che sia in grado di attivare, da una parte, concrete azioni di partecipazione attiva e di cittadinanza digitale e dall’altra, di incubare quelle nascenti composizioni civiche che diventeranno protagoniste dello scenario politico del futuro”. (fonte: Agenzia Dire)

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