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25 aprile: il cambio marcia è evidente

Celebrazione 25 aprile

Pubblicato il 25 Aprile, 2021

25 Aprile, il cambio marcia è evidente
“Fino a che tutti non sono liberi, nessuno è libero”.
Niente di più vero e condivisibile ma perché l’amministrazione comunale piombinese ha scelto di celebrare il 25 Aprile con una frase di Martin Luter King? I diritti degli afro americani e le battaglie per l’emancipazione delle minoranze, sono temi che fanno parte del nostro Dna che siamo pronti a discutere con Ferrari se e quando vorrà. Ma la festa della liberazione in Italia ha origini precise non è la festa di un principio per quanto di per sé importante.

È la festa della liberazione di un paese dal regime nazifascista. È la giornata in cui si celebrano partigiani e antifascisti che con il loro sacrificio hanno reso possibile la libertà. Ancora una volta si deduce che il Sindaco Ferrari, come in altre occasioni, ha difficoltà a pronunciare e condannare il fascismo e le nefandezze che la storia ha dimostrato.
Ancora una volta la pandemia è usata a pretesto per limitare le celebrazioni della festa della liberazione. Chiediamo al Sindaco Ferrari se sarebbe stato possibile organizzare un evento on line per sottolineare la necessaria importanza di una ricorrenza come il 25 Aprile o se tutte le risorse del bilancio sono destinate al venti eventi per la stagione estiva?
Per il secondo anno consecutivo, il 25 Aprile a Piombino, medaglia d’oro al valore militare, è gestito in sordina, nessun impegno, nessuno sforzo per dare dignità alla città e ai cittadini.

Leggiamo solo oggi, probabilmente a seguito di molte lamentele pubblicate sui social, che Ferrari promette un evento degno di questa data. Poteva pensarci prima?
Le ricorrenze si celebrano quando il calendario segna rosso non dopo un mese, per rimediare agli errori. Dobbiamo ammettere che su questi temi, la Giunta Ferrari ha dato una svolta, il cambio marcia si è visto. 
Coordinamento PD Piombino

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