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Santa Croce e frazioni balneari: strisce blu si o no?

Pubblicato il 27 Aprile, 2021

Da alcuni anni a questa parte, l’introduzione delle strisce blu nelle borgate di Santa Croce ha fatto molto discutere. E quest’anno ancor di più, vista la particolare situazione economica in cui versa ancora l’Italia e, naturalmente, la nostra provincia.

Per questo, l’argomento delle strisce blu è stato ieri al centro di un incontro fra il sindaco di Santa Croce, i consiglieri comunali e alcuni titolari di attività commerciali e ricettive delle borgate di Santa Croce Camerina, per discutere del piano dei parcheggi a pagamento per la prossima stagione estiva.

L’introduzione delle strisce blu, questa volta, non potrà essere determinata in via sperimentale, come negli scorsi; bensì coinvolgendo il Consiglio comunale, che è tenuto a esprimersi con un parere. La “trattativa” risulterà pertanto più serrata. All’incontro di ieri era presente anche il presidente del civico consesso, Piero Mandarà, che ha sottolineato: “A fronte di tutte le difficoltà economiche vissute nell’ultimo anno dai santacrocesi, e considerato il persistere della pandemia, io e il mio gruppo riteniamo inopportuna l’introduzione di un nuovo balzello sui parcheggi. La situazione è mutata rispetto alle estati scorse: occorre dare un segnale, anche se simbolico. L’Amministrazione si ingegni, piuttosto, nell’individuazione di un piano del traffico sostenibile, per tutte le tasche e in linea con le prerogative di residenti e turisti; e predisponga per tempo tutti i servizi utili, conciliando il diritto al relax dei vacanzieri con quello delle attività commerciali di poter lavorare”.

Scettico sull’introduzione delle strisce blu anche l’ex assessore allo Sviluppo economico, Filippo Frasca, che è anche un operatore del turismo: “Mi è parso fuori luogo convocare le attività e i consiglieri per discutere delle strisce blu, quando pochi giorni fa un’intera città ha manifestato a Punta Secca il proprio dissenso e la propria preoccupazione sulla ripartenza dell’economia. Ristoranti, strutture ricettive, camping e servizi sono in ginocchio: il sindaco, piuttosto, ci parli dei ristori e utilizzi i 700 mila euro che, come ha riferito lui stesso, sono a disposizione del Comune”.

“Per fortuna – ha aggiunto Frasca – la decisione sui parcheggi a pagamento sarà assunta in Consiglio comunale. Parlare di strisce blu senza affrontare alcuni nodi come la gestione del traffico (io renderei Punta Secca interamente pedonale), o l’utilizzo di piazza Concordia dove d’estate, per la celebrazione della Messa, le attività vengono bloccate per ore, mi pare superficiale e senza senso. Siamo rammaricati per tanta superficialità. Un beneficio per le strutture ricettive sarebbe quello di dar loro la possibilità di avere il parcheggio gratis per gli ospiti”.

Il capogruppo di Liberi di Scegliere, Luca Agnello, informa che “attraverso un bando i parcheggi all’ingresso di Punta Secca (una ventina, ndr) verranno già gestiti in maniera autonoma da chi curerà l’Infopoint”. Sul tema delle strisce blu, aggiunge il consigliere, “valuteremo il pensiero degli operatori turistici e i risultati delle gestioni degli anni precedenti e ci esprimeremo in Consiglio alla luce degli errori ammessi dall’Amministrazione stessa”.

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