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Identificati i 4 migranti morti nell’incidente stradale a Comiso. La comunità che li aveva accolti: “Per noi come figli”

Pubblicato il 28 Aprile, 2021

Erano tutti giovanissimi ed avevano attraversato il mare, i pericoli, visto da vicino la morte mentre viaggiavano alla ricerca di una vita migliore. E, invece, la morte l’hanno trovata proprio in quel Paese che li aveva accolti anni fa.

Ma chi sono le 4 vittime extracomunitarie del terribile incidente di ieri alle porte di Comiso? Si tratta di Konate Saidou, senegalese, 23 anni; Barry Modou, detto Momo, del Gambia, 24 anni; Ceesai Lamin, anch’egli del Gambia, 23 anni; e Dallo Thierno Souleymane, della Guinea, 41 anni. Tutti, tranne quest’ultimo, vivevano da cinque anni nel centro Cas “Bambino Gesù” di Comiso. E’ proprio Marilena Massari, che gestisce il centro, a ricordarli commossa in un’intervista all’AGI. “Sono arrivati qui cinque anni fa, erano richiedenti asilo. Anche loro avevano attraversato il mare, erano stati sfiorati dalla morte e ora siamo come spezzati. Avevano sogni, progetti, volevano costruirsi un avvenire e invece… Per noi erano come figli. Momo veniva dal Gambia, aveva 24 anni, era riflessivo, era quotidianamente felice delle piccole conquiste che la vita gli offriva, la patente, l’automobile che lavava ogni domenica ascoltando musica napoletana, voleva continuare a studiare. Lamin aveva 24 anni anche lui del Gambia, era un bambinone volenteroso, un giocherellone. Seidu 23 anni veniva invece dal Senegal, amava scherzare ed era il golosone del gruppo. Il quarto ragazzo era un loro amico, qualche volta veniva anche a trovarli. Abitava a Comiso”.

Si attendono le determinazioni della procura di Ragusa, ci sono contatti con le famiglie dei ragazzi ed è probabile che le salme verranno rimpatriate. “Vorrei solo dire che questi ragazzi sono come figli nostri – conclude Marilena Massari – un giorno potrebbero essere i nostri figli a chiedere aiuto. Abbiamo il dovere di aiutarli. Abbiamo solamente dato loro fiducia, li abbiamo visti crescere, abbiamo respirato e gioito con loro, li abbiamo aiutati a credere nei loro sogni. Siamo stati famiglia ed ora siamo spezzati dal dolore“. 

Il sindaco di Comiso, Matria Rita Schembari, ha disposto il lutto cittadino nel giorno dei funerali, per “una tragedia che ha colpito tutta la comunità, vicina ai familiari e agli amici di quattro giovani che erano riusciti a venire in Italia superando tanti pericoli e che con tanto sacrificio e con il loro lavoro si erano inseriti”. 

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