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JESOLO, DOMENICA HA CHIUSO LA TERAPIA INTENSIVA DEL COVID HOSPITAL. AVVIATE LE PRENOTAZIONI PER I SESSANTENNI. RIPRESE LE ATTIVITA’ OSPEDALIERE AMBULATORIALI

Pubblicato il 28 Aprile, 2021

27 APRILE 2021. Covid-19: contagi e ricoveri contenuti. Le vaccinazioni proseguono con la massima capacità possibile in base delle forniture ricevute e la prossima settimana si inizierà con i sessantenni. Anche le attività ambulatoriali ospedaliere sono riprese e ad oggi sono complessivamente 2500 le prestazioni da recuperare. Questo il punto della situazione sulla pandemia nel Veneto orientale. Il quadro attuale è stato illustrato dal direttore generale dell’Ulss 4 Mauro Filippi, dal direttore del Dipartimento di Prevenzione Anna Pupo e dal direttore della Direzione Amministrativa di Ospedale Marco Rizzato.

Contagi. Con 48 nuove positività registrate oggi, il numero complessivo delle persone contagiate nel territorio di questa Ulss equivale a 869, mentre sul fronte dei ricoveri la contrazione delle persone in gravi condizioni fisiche ha permesso di chiudere (domenica) la terapia intensiva al covid-hospital di Jesolo. I due pazienti attualmente ricoverati in rianimazione si trovano negli ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave. Al covid hospital restano attualmente 48 degenti in area malattie infettive, mentre altri 23 sono allettati nel Centro Servizi Residenziali Stella Marina di Jesolo. “Contagi contenuti ma la situazione resta attenzionata dell’Azienda sanitaria perché, tra zone gialle e varianti del virus, siamo in una fase è delicata e non dobbiamo abbassare la guardia – ha precisato il dg Filippi – . Contemporaneamente continua l’attività vaccinale con una novità, da lunedì pomeriggio sono aperte le prenotazioni per la fascia d’età compresa tra 60 e 69 anni e subito c’è stato un assalto: i 4700 posti disponibili andati esauriti in tre ore. E’ bene sottolineare che la popolazione di questa categoria che avrà a disposizione tutto il mese di maggio per vaccinarsi, e vaccineremo tutti”.

Vaccini. Praticamente completata la fascia d’età over 80 con una percentuale di prime dosi che ha raggiunto il 95,3%, altri anziani si stanno vaccinando in questi giorni a domicilio. L’immunizzazione della fascia d’età 70-79 anni ha raggiunto il 70,7%, oltre a questi anche 4000 persone in stato di disabilità e di grave vulnerabilità, per un totale di 67.785 dosi somministrate da inizio campagna vaccinale ad oggi. “Le prenotazioni pervenute dalla popolazione settantenne sono diminuite quindi possiamo aprire le prenotazioni ai sessantenni – ha spiegato la dottoressa Anna Pupo – chi tuttavia rientra nella fascia 70-79 anni, e non si è ancora vaccinato, la prossima settimana riceverà una lettera di invito al domicilio e potrà presentarsi anche senza appuntamento in uno dei nostri cvp per immunizzarsi. Allo stesso modo anche le persone fragili e vulnerabili riceveranno una lettera di invito”. Il servizio di assistenza domiciliare dell’Ulss 4 è stato fornito delle prime 500 dosi di vaccino Johnson & Johnson per agevolare l’attività a domicilio.

Attività ambulatoriale ospedaliera. Da lunedì 26 aprile sono riprese le attività ambulatoriali e specialistiche ospedaliere. “Siamo ripartiti dopo il terzo lockdown e sono complessivamente 22950 le prestazioni annullate dall’inizio di questa pandemia – ha argomentato il dottor Rizzato – . Allo stato attuale sono 1500 le prestazioni residue da recuperare e credo che entro il mese di maggio verranno azzerate”. Gli utenti che non hanno potuto usufruire della prestazione ambulatoriale verranno contattati e riceveranno un nuovo appuntamento. Il numero di prestazioni inevase a causa del lockdown è stato mantenuto ai minimi termini grazie all’impiego e la disponibilità dei privati accreditati e a un’importante attività ambulatoriale svolta nelle sedi territoriali.

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