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incendi boschivi

Incendi boschivi a Camigliano: volontario di protezione civile ai domiciliari

Pubblicato il 29 Aprile, 2021

4 incendi boschivi nel comune di Camigliano. Stamattina i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare

Questa mattina, militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Calvi Risorta, unitamente a quelli dei Reparti Forestali di Alife e Caserta, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di N.M.R. cl.’1995, gravemente indiziato dei reati di cui agli articoli 81 e 423 bis, commi 1, 3 e 4, c.p.. 

L’accusa: aver provocato 4 incendi

Dalle indagini svolte sono, infatti, emersi gravi indizi di colpevolezza, a carico dell’indagato, avendo lo stesso cagionato quattro distinti incendi boschivi di natura dolosa, per una superficie complessiva di circa trentotto ettari, ricadenti sui versanti collinari facenti parte della catena denominata “Monte Maggiore”, in comune di Camigliano (CE). 

Gli incendi sono divampati nelle date dell’8 e del 9 agosto 2020 e hanno riguardato terreni cespugliati e ricoperti di vegetazione arbustiva (macchia mediterranea) e da bosco quercino, nonché fondi utilizzati come pascoli a ridosso di aree boscate, situati tutti in zone soggette a vincolo paesaggistico ed idrogeologico, ricorrendo dunque l’aggravante di aver danneggiato un’area protetta, provocando un esteso nocumento all’ambiente. 

Le indagini hanno preso spunto dagli iniziali accertamenti operati Carabinieri Forestale di Calvi Risorta (CE) che, attraverso l’esame delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, notavano il transito anomalo del veicolo in uso al N., proprio nella fascia oraria compatibile con quella di accensione degli incendi. 

Volontario della Protezione Civile

Il N. risulterà essere un volontario della locale “Protezione Civile” di Camigliano, compagine di Protezione Civile che si occupa, tra l’altro, anche di coadiuvare le operazioni di spegnimento degli incendi boschivi nel predetto territorio comunale. 

I successivi approfondimenti investigativi, diretti da questa Procura, attuati mediante l’analisi delle posizioni GPS del tracker installata sull’autovettura dell’indagato e l’esame dei tabulati del traffico telefonico dell’utenza cellulare in uso al medesimo, risultavano determinanti nell’accertare il coinvolgimento del N. nella dinamica incendiaria. 

Veniva infatti confermato che l’indagato si era portato ripetutamente con la propria autovettura proprio in prossimità dei punti di insorgenza dei quattro incendi boschivi e negli orari compatibili con l’accensione degli stessi, per poi comunicarne l’avvenuto avvistamento in assoluto ritardo, proprio non destare sospetti. 

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