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Moncalieri, capriolo caduto nel canale: una storia a lieto fine

Pubblicato il 30 Aprile, 2021

Storia a lieto fine per il capriolo recuperato dai Carabinieri forestali in un canale artificiale a Moncalieri, dove era rimasto bloccato a causa degli argini in cemento. Oggi, grazie alle cure prestate dai sanitari del CANC (Centro Animali Non Convenzionali del Dipartimento di Scienze Veterinarie) di Grugliasco, l’animale è stato liberato a Villarbasse, nel suo ambiente naturale. 

Martedì 27 aprile, dopo diversi tentativi, i militari forestali erano riusciti ad attirare il capriolo sulla sponda del canale per metterlo in salvo. L’animale presentava ferite alle zampe anteriori e posteriori, probabilmente causate dai disperati tentativi di uscire dal canale e versava in stato di ipotermia.

Le cure prestate al capriolo e la sua liberazione in natura rientrano tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana, che vede l’impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, oltre che del personale della Funzione specializzata tutela fauna e flora della Città metropolitana.

La liberazione del capriolo a Villarbasse

Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città Metropolitana. Il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulle linee telefoniche 349-4163385 e 3666867428.

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