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In giro oltre il coprifuoco per consegnare cocaina. Arrestato per spaccio 45enne leccese

Pubblicato il 3 Maggio, 2021

Dopo quanto successo a Gallipoli durante il week end, ancora un arrestato per spaccio nel territorio salentino che, oltre a violare la legge con la vendita di sostanze stupefacenti, lo ha fatto anche per le violazioni delle attuali normative anticovid. Nelle primissime ore di sabato 1 maggio, gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce nell’ambito dei controlli anticovid, al fine di garantire l’osservanza delle norme di contenimento della diffusione pandemica in atto, hanno arrestato per spaccio, in flagranza di reato, Sandro Quarta, 45enne leccese, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nella notte dell’1 maggio, infatti, intorno all’1:00, una delle pattuglie in servizio di volante nei pressi del viale dell’Università ha attenzionato un uomo a bordo di un ciclomotore che, resosi conto di essere stato notato dagli agenti, si è dato alla fuga per le viuzze limitrofe. Raggiunto dai poliziotti, quindi, ha cominciato ad inveire contro di essi e, al fine di evitare che si avvicinassero, si è sfilato il casco e, roteandolo in aria, ha cercato di colpire gli agenti che hanno dovuto indietreggiare per non essere colpiti.

Arrestato per spaccio 45enne leccese, il materiale sequestrato

droga

Tenuto conto della reazione spropositata dell’uomo, poi arrestato per spaccio, e del suo rifiuto a farsi identificare, sono giunti sul posto altre volanti e, mentre lo stesso stava continuando a dimenarsi scalciando e colpendo alle gambe uno dei poliziotti, è stato bloccato con un intervento simultaneo da più lati. Dai primi accertamenti sul ciclomotore, una “Honda X8R”, si notava il numero di telaio completamente abraso, mentre la targa applicata è risultata essere abbinata ad un ciclomotore “Piaggio Stalker” 50cc. e, pertanto, il mezzo è stato sottoposto a sequestro. Nel vano sottosella, inoltre, sono stati ritrovati arnesi atti allo scasso (vari cacciaviti e avvitatore elettrico) di cui l’uomo non ha dato giustificazioni in merito al possesso. Dalla perquisizione personale, inoltre, è emerso che l’uomo aveva occultato nella biancheria intima due dosi di cocaina e nelle tasche dei pantaloni la somma di 110 euro. La perquisizione, in seguito estesa anche all’abitazione del fermato, ha portato al sequestro di due bilancini di precisione e del nastro per sigillare gli involucri delle dosi della sostanza stupefacente. Quanto accertato ha fatto intuire che l’uomo effettuava delle “consegne a domicilio” di cocaina. Quarta è stato così arrestato per spaccio, resistenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale e, come disposto dal P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, sottoposto in regime degli arresti domiciliari.

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