« Torna indietro

Il Presidente Giani al presidio di fronte alle Acciaierie

Pubblicato il 8 Maggio, 2021

Al Presidio della Rsu Jsw è tornato il Presidente della regione Toscana Eugenio Giani e l’Onorevole Andrea Romano. Dopo due mesi di presidio siamo ancora in attesa di una convocazione, anche se ci risulta che la viceministra Todde potrebbe a breve metterla in agenda.
Al Presidente della Regione, così come al Sindaco di Piombino, va la richiesta di attivarsi sulla vertenza Jsw molto…ma molto… più di ciò che hanno fatto finora, per non subire passivamente le decisioni su cui dichiara di lavorare il Ministro Giorgietti.
La solidarietà delle istituzioni può anche fare piacere ma non serve. Occorre proporre, prima che a Piombino arrivi un pacco preconfezionato e poi fingere di cadere dalle nuvole, un piano per Piombino che oltre alle rotaie punti a fare sinergia con lo stabilimento Liberty Magona, per la quale si importano oltre 600.000 tonnellate di coils annui. Al Governo va chiesto che valuti urgentemente la reale volontà di Jindal (opzione che avrebbe inizialmente il vantaggio di avere disponibilità di semiprodotto omologato per le rotaie) o eventualmente di altri gruppi siderurgici italiani.
La laminazione dei lunghi e dei piani, la produzione di sfere con la Gsi, un forno elettrico di almeno 1,2 milioni di tonnellate di acciaio lontano dalla città, un impianto di preridotto che potrebbe risolvere la problematica del costo del rottame anche per i siderurgici italiani, la liberazione di aree non utilizzate da poter restituire alla città, le bonifiche e smantellamenti, riteniamo che sia non un’utopia ma un piano praticabile e sostenibile in un ragionamento di Piano della siderurgia nazionale.
I dati indicano chiaramente che il settore dell’acciaio è in crescita in Italia ed è previsto in forte espansione nei prossimi anni anche grazie alle risorse del Recovery Found.
Arrivare ad un incontro con il Governo serve per proporre attivamente, meglio se unitariamente, cosa la Regione, il Comune e le Organizzazioni Sindacali immaginano per il futuro di Piombino. Le tempistiche sappiamo che sono molto ristrette visto che le prime scadenze sono a fine Luglio quando scadranno le concessioni portuali e non conosciamo ad oggi nessun piano sulla logistica.

UILM

About Post Author