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Grottaminarda, truffa a una 75enne. Ecco il modus operandi: portati via soldi e monili

Pubblicato il 12 Maggio, 2021

Nel pomeriggio di ieri, a Grottaminarda, è stata messa a segno una truffa ai danni di una 75enne.

Ecco la truffa

Questa la tecnica utilizzata dal malvivente che è riuscito a farsi consegnare dalla donna 300 euro in contanti e vari monili in oro:

–      telefonata alla vittima prescelta, con richiesta di denaro per il fantomatico pagamento di un articolo acquistato dal nipote su internet, che altrimenti sarebbe stato arrestato;

–      poco dopo la telefonata, ritiro di quanto concordato direttamente presso l’abitazione della malcapitata;

–      immediata fuga non appena in possesso del bottino che la vittima, spaventata, riesce a racimolare.

Solo a questo punto l’anziana si rende conto del raggiro in cui è incappata e non esita a sporgere denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri.

Altri tentativi

Stesso modus operandi per altre due truffe tentate ai danni di una 70enne ed una 80enne del luogo che, ricordando i ripetuti suggerimenti dell’Arma, hanno così evitato il raggiro.

Ricevuta la notizia, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche e, nel giro di pochi minuti, individuato e intimato l’“Alt” ad un veicolo sospetto con a bordo un 30enne ed un 48enne con a carico precedenti di polizia (in particolare per truffe ai danni di anziani), entrambi di Napoli.

L’idea di “averci visto giusto” ha trovato conferma con l’immediata perquisizione personale e veicolare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro due telefoni cellulari con utenze intestate ad altre persone e di cui gli stessi non sono stati in grado di giustificarne il possesso. Oltre al deferimento in stato di libertà, attesa l’illiceità della condotta posta in essere e l’ingiustificata presenza in quel Comune, per i due soggetti è scattata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.

Ecco i campanelli d’allarme

Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.

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