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Esposizione di nuovi reperti del Museo Egizio realizzati nel carcere di Torino

Il Museo Egizio di Torino presenta una nuova esposizione di copie di reperti, allestiti in una nuova mostra dal titolo “Liberi di imparare”. Si tratta di un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione del museo con la casa Circondariale Lorusso Cutugno e l’Ufficio della Garante dei diritti delle persone provate della libertà del Comune di Torino.

Pubblicato il 13 Maggio, 2021

Torino. Il Museo Egizio di Torino presenta una nuova esposizione di copie di reperti, allestiti in una mostra dal titolo “Liberi di imparare”. Si tratta di un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione del museo con la Casa Circondariale Lorusso Cutugno e l’Ufficio della Garante dei diritti delle persone provate della libertà del Comune di Torino.

Dal 13 maggio al 18 luglio prossimi il pubblico potrà, così, visitare in una sala dedicata, collocata al secondo piano, un’esposizione di venti copie di altrettanti reperti della collezione torinese, realizzati dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto Tecnico Plana e del Primo Liceo Artistico.

La mostra ospita in particolare copie di alcuni capolavori della collezione del Museo Egizio, tra cui la Cappella di Maia, gli affreschi della tomba di Iti e Neferu, i ritratti di Fayyum, l’ostrakon della ballerina e diversi libri funerari.

Gli oggetti riprodotti sono accompagnati da didascalie con le indicazioni che consentono ai visitatori di ritrovare poi gli originali all’interno della collezione museale.

Si tratta della seconda edizione della esposizione “Liberi di imparare”, aperta per la prima volta nel dicembre 2018, e che ha fatto tappa anche nella caffetteria del Palazzo di Giustizia Bruno Caccia, a Torino, nel febbraio 2019.

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