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Milano: Patto tra Comune, Gruppo CAP e cittadini per rigenerare via Rimini

Pubblicato il 13 Maggio, 2021

La nuova sede del Gruppo CAP in via Rimini come punto di riferimento per il quartiere, grazie anche agli ampi spazi e alla piazza d’acqua aperti alle esigenze dei milanesi. Un progetto di partecipazione attiva, cominciato nel 2020, per coinvolgere associazioni e cittadini in iniziative ed eventi che abbiano come filo conduttore inclusione, coesione sociale e attenzione all’ambiente. Attività di rigenerazione urbana per dare un nuovo volto alle vie e agli spazi dei quartieri adiacenti. È questa la roadmap alla base del Patto di collaborazione firmato oggi in via Dogana 2, negli uffici comunali.

Artefici dell’accordo, primo nel suo genere, l’Assessorato alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data insieme a Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato nella Città metropolitana di Milano, il Municipio 6, che accompagna e sostiene il progetto di partecipazione curato da TumbTumb, associazione promotrice di Super, il festival delle periferie, con la collaborazione di NoiCoop, promossa dal Consorzio cooperative lavoratori.

“Un nuovo patto di collaborazione – ha dichiarato l’assessore Lorenzo Lipparini – accompagnerà la nascita della sede di CAP nel Municipio 6 con attività di partecipazione e coinvolgimento degli abitanti nella riqualificazione del quartiere. Un esempio di responsabilità sociale che restituisce ai cittadini iniziative culturali e spazi rigenerati con la loro collaborazione”.

“L’acqua – ha spiegato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, al momento della firma – è l’elemento che più di ogni altro richiama l’idea di connessione e relazione e in questo consiste la nostra vocazione: attraverso i nostri servizi vogliamo costruire un futuro in cui le persone possano sentirsi parte di una rete, di una comunità. Con il Patto di collaborazione, il nostro percorso di coinvolgimento della cittadinanza, cominciato un anno fa, avrà nel Comune e nella municipalità i migliori alleati per dare nuova linfa a una zona periferica in grande fermento architettonico, che merita cura degli spazi urbani, condivisione delle iniziative, in poche parole massima centralità”.

Il Patto prevede tour conoscitivi del quartiere, laboratori in collaborazione con le realtà locali, installazioni artistiche ed eventi pubblici, per coinvolgere i cittadini che abitano nell’area suddivisa tra la Barona, Stadera, Romolo fino a Corso San Gottardo. L’obiettivo è organizzare attività partecipate per ridisegnare il modo di vivere le vie limitrofe a via Rimini, compreso il Parco la Spezia. Questa attività, oggi chiamata “Rethinking degli spazi pubblici”, potrà essere accompagnata da molte altre iniziative che vanno dai corsi di gardening urbani a interventi ad opera di artisti esperti nel ridare luce ad angoli della città ancora poco valorizzati.

Tutto nasce dall’iniziativa di Gruppo CAP, azienda pubblica che da oltre 90 anni fornisce a 2 milioni di abitanti un servizio primario come l’acqua: nel novembre 2019 ha avviato il cantiere per la costruzione del nuovo headquarters, un edificio dagli elevati standard di sostenibilità che vuole diventare luogo di aggregazione e un punto di riferimento per il quartiere, grazie agli ampi spazi tra cui un auditorium, un bar caffetteria, un asilo e la piazza d’acqua, che verranno messi a disposizione della cittadinanza e delle reti associative della zona. Nel segno della condivisione e dell’inclusione, la water utility ha avviato un progetto, guidato da Super, il festival delle periferie e in collaborazione con Noicoop (Consorzio cooperative lavoratori), di partecipazione e coinvolgimento del quartiere.

Dopo una fase di mappatura e ascolto, si è passati alle attività sul campo, con un tour di quattro tappe per conoscere direttamente le istanze delle parti più attive, attraverso un questionario specifico. La settimana scorsa, inoltre, è stata la volta di “Underwater place, immersi nel quartiere”, un nuovo progetto radiofonico realizzato insieme a Shareradio, che desidera raccontare gli “spazi condivisi” una volta inaugurata la nuova sede, parlare di tematiche legate all’attività di Gruppo CAP come l’acqua, la sostenibilità e l’economia circolare, ma anche di città e comunità sostenibili, di socialità e quartieri, di cultura, arte, ibridazione degli spazi e tanto altro.

La firma del patto è avvenuta a distanza di una settimana esatta dalla firma del Protocollo per lo Sviluppo sostenibile, promosso dalla Regione Lombardia con cui Gruppo CAP si impegna a mettere a disposizione il proprio background nella sostenibilità ambientale, economica e sociale, insieme ad altre 77 realtà di eccellenza lombarda, per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Oltre che dall’assessore Lorenzo Lipparini e dal presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP Alessandro Russo, il Patto è stato sottoscritto da Federica Verona, presidente di TumbTumb/Super, il festival delle periferie e Alessandro Galbusera, presidente di NoiCoop.

Super, il festival delle periferie, si occupa da anni di conoscere e dare voce alle realtà quali associazioni, gruppi informali, singoli individui, che animano i quartieri coinvolgendole in processi di progettazione e ricaduta sociale e culturale nel territorio.

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