Pubblicato il 15 Maggio, 2021
La gestione della campagna vaccinale del Lazio sta diventando modello per tutte le regioni italiane. L’ultimo successo in ordine di tempo è stato l’open day Astraneca. Una due giorni in cui, anche in provincia di Latina, le dosi a disposizione sono andate tutte prenotate nell’arco di pochi ore.
L’iniziativa, come dichiarato dall’assessore alla sanità D’Amato al quotidiano RomaToday, verrà ripetuta, ma con dimensioni diverse. Se per la prima due giorni sono state messe a disposizione 20 mila dosi, infatti, per la prossima l’intenzione di D’Amato è di chiedere al generale Figliuolo 100 mila dosi.
Il discorso è scivolato poi sul turismo vaccinale, ovvero la possibilità per i cittadini di altre regioni di venire a vaccinarsi nel Lazio. “Una cosa sulla quale stiamo lavorando”, ammette l’assessore.
Per quanto riguarda l’allungamento delle secondi dosi del vaccino Pfizer, D’Amato afferma che: “L’allungamento del richiamo a 5 settimane è previsto nel bugiardino di Pfizer che mi sono riletto. Questo slittamento ci permette di recuperare per maggio 100mila slot. La vaccinazione non si fa con le carte bollate e i tribunali. In sostanza, per noi è importante immunizzare più persone possibili con la prima dose. Con più Pfizer a disposizione copriamo più utenti e, come il Regno Unito, possiamo abbassare il numero giornaliero di morti”. Intanto, mentre il presidente della Regione Zingaretti si è vaccinato con Astrazeneca, D’Amato, raggiunta la fascia di età, ha annunciato di aver prenotato Johnson e Johnson”
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