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Emergenza rifiuti a Messina: esposto di De Luca contro la gestione Musumeci

Pubblicato il 18 Maggio, 2021

Un problema senza fine quello dei rifiuti a Messina. L’ennesima puntata andrà in onda oggi, quando il sindaco Cateno De Luca depositerà un esposto di 50 pagine con relativi allegati nato come reazione ai rilievi del dirigente regionale Foti sulla gestione dei comuni in tema di rifiuti. Secondo il primo cittadino il quadro tracciato dal dirigente non solo è falso ma si lanciano accuse ai sindaci che potrebbero costringerli a rispondere del loro operato in procura ma anche alla Corte dei conti. “Altro che colpa dei sindaci, altro che colpa delle Srr”, ha detto De Luca.

De Luca ha ricostruito in diretta facebook tutti gli atti e i costi della gestione commissariale del presidente della Regione Nello Musumeci dal marzo 2018 che ha in dotazione 60 milioni di euro ma in tre anni ha speso solo un milione e mezzo in lavori per l’impianto di Ragusa e 800 mila euro per la gestione e il funzionamento della struttura commissariale. In pratica oltre 58 milioni restano nei cassetti.

Il sindaco denuncia ritardi inspiegabili e batte anche su sei interventi che Musumeci si sarebbe impegnato a realizzare e che non sono stati eseguiti, dalla messa in esercizio per la discarica dei rifiuti non pericolosi a Castellana Sicula (3 milioni di euro) alla nuova vasca a Trapani in contrada Borranea per 5 milioni e sempre a Trapani una nuova vasca per i rifiuti solidi urbani (10 milioni). E ancora: a Casteltermini 14 milioni per realizzare l’impianto di trattamento. L’unico intervento che risulta  realizzato è quello per i lavori di completamento dell’impianto di compostaggio in contrada Pozzo a Vittoria.

“Il ritardo, quasi scientifico, con cui sono state fatte alcune procedure in modo tale che finisse la gestione commissariale e si rientrasse in quella ordinaria – sintetizza il sindaco – In questi tre anni nessun impianto pubblico è stato realizzato, i soldi c’erano, e non realizzando impianti pubblici sono state favorite tutte le discariche private”.

“Perchè nessun impianto è stato inserito nella provincia di Messina? Né pubblico né privato – ha chiesto nella sua diretta fb – Con l’aggravante che è fermo l’appalto di Pace dal 2013 in poi, 15 milioni appesi e non hai sentito il dovere di sbloccare questa procedura”, ha detto rivolto direttamente al governatore. Spiegherai perché”.

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