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Green Pass Ue, ecco come 4 milioni di turisti potranno tornare in Puglia

Pubblicato il 21 Maggio, 2021

Si fa un gran discutere nelle ultime settimane del Green Pass Ue, il passaporto vaccinale che consente di viaggiare all’interno dell’Unione Europea e che viene rilasciato a chi è già stato vaccinato, ai guariti dal Covid e a chi si è sottoposto a tampone negativo nelle ultime 48 ore prima del pass. Un passaporto vaccinale che cambierebbe, e sta per cambiare, la circolazione di uomini, ma soprattutto turisti all’interno dell’Unione Europea, ma che soprattutto potrebbe essere una svolta per il turismo pugliese e salentino. Grazie al Green Pass Ue, infatti, ci potrebbe essere una grossissima boccata d’ossigeno per tutti i protagonisti del turismo pugliese e per chi lavora a vario titolo nel settore. Stando all’accordo raggiunto proprio nelle scorse ore da Parlamento, Commissione e Consiglio europeo, dovrebbe essere attivo a partire dal primo luglio. Si attende il voto del 7 giugno a Strasburgo e il voto al Consiglio. Disponibile in formato cartaceo e digitale, sarà valido per un anno e, con il Green Pass Ue, gli stati membri non potranno imporre quarantene o isolamenti ai viaggiatori.

Green Pass Ue, cosa cambia per la Puglia

Il Green Pass Ue, come detto, sarebbe una grossa svolta per il turismo pugliese, proprio in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, quella che prevede la maggiore affluenza nella nostra Regione. La scorsa estate gli arrivi di turisti provenienti dai Paesi dell’Ue sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione pugliese. A parlare dell’impatto che potrebbe avere l’introduzione del Green Pass Ue sul turismo pugliese è Coldiretti che attraverso una sua indagine fa sapere che: “Con il Green Pass Ue potrebbero dunque tornare in Puglia i quasi 4 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate, con una spesa turistica pari a 700 milioni di euro per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Stando alle prenotazioni, la Puglia (insieme alla Toscana e alla Sicilia) risulta già tra le mete più gettonate dell’estate ormai alle porte. Il ritorno dei vacanzieri dall’estero è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate i visitatori dei paesi stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. Ad essere interessate sono soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 900 agriturismi pugliesi dove gli stranieri in alcune regioni rappresentano più la metà degli ospiti. Lo scorso anno, per effetto dell’emergenza Covid, sono saltati 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia. Il Green Pass Ue consentirà , dunque, di scongiurare un amaro bis”.

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