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Sbarca su Amazon il film “politically correct” di Cenerentola: un afroamericano gay interpreterà la fatina. Ed è subito polemica

La fatina diventa “fatino” e sarà interpretata da Billy Porter.

Pubblicato il 27 Maggio, 2021

Non c’è pace per le favole di Walt Disney. Dopo le polemiche sul bacio “rubato” alla povera Biancaneve, ecco che un altro classico griffato Disney viene investito dalla bufera: Cenerentola.

Nel 2021 sbarcherà su Amazon Prime Video “Cinderella”, retelling della celebre favola diretta dal regista Kay Cannon e prodotto dalla Sony. Il ruolo di Cenerentola è stato affidato a Camilla Cabello, mentre la fatina sarà interpretata da Billy Porter, attore afroamericano e dichiaratamente gay.

La scelta cavalca l’onda dell’inclusività e del “politically correct”, affidando un ruolo femminile ad un personaggio maschile.

La fatina di Cenerentola diventa “fatino”: scoppia la polemica

La notizia ha provocato un piccolo terremoto, sconvolgendo i benpensanti e soprattutto una parte della classe politica che si è subito schierata contro questa scelta.

Sferzante e tagliente il commento del leghista Pillon, che ha affidato il suo pensiero ad un post su Facebook: “Ecco la nuova fata di Cenerentola nel film. È evidente che chi vuol sostituire la rassicurante fata smemorina con un fatone maschio e gaio usa una fiaba per imporre il pensiero Gender ai più piccoli.

Possibile che dobbiamo pasticciare, rovinare, strappare i sogni dei bambini? Lasciate che crescano con le idee chiare. I maschi sono maschi e le femmine sono femmine”.

Billy Porter non è il primo maschio ad interpretare la fatina

Nonostante le polemiche, volgendo lo sguardo al passato non è la prima volta che viene utilizzato un uomo per interpretare la fatina di Cenerentola.

Nel 1817 Gioacchino Rossini compose la Cenerentola, libretto di Jacopo Ferretti, attribuendo il ruolo della fatina ad Alidoro, consigliere di Don Ramiro, l’equivalente del principe cerca-moglie.

Estremizzazione dell’inclusività o scelta condivisibile?

La scelta di Billy Porter come “fatino” divide e crea differenti correnti di pensiero. Non è la prima volta che le favole vengono stravolte, così come si stanno producendo cartoni animati volti all’inclusività, che vedono sempre più come protagoniste ragazze libere e padrone del loro destino.

Secondo qualcuno stavolta si è andati oltre. Un eccesso di politically correct o una scelta giusta che allarga gli orizzonti a tutti senza distinzione di sesso, razza, età o religione? Il dibattito è aperto.

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