Pubblicato il 24 Maggio, 2021
A questa domanda ha già risposto, nel 2019, la maggioranza dei cittadini che ha chiesto di fermare il business legato ai rifiuti, che non porta alcun vantaggio economico alla città ma ha la pretesa di trasformare un polo siderurgico in un polo di rifiuti.
In quell’occasione, la maggioranza dei cittadini ha chiesto alla nuova Amministrazione Comunale, che si stava insediando , un’inversione di marcia.
Bene ha fatto quindi questa Amministrazione che ha tenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale, servendosi di tutti gli strumenti urbanistici in suo possesso e controllando costantemente, con l’ausilio di Enti preposti come Arpat, il rispetto delle normative di Legge sempre più stringenti a garanzia della tutela del territorio e della cittadinanza.
Bene hanno fatto le Istituzioni Regionali a partire dall’Assessore all’Ambiente Monia Monni , che ha visitato il nostro territorio a pochi mesi dal suo insediamento, dimostrando una spiccata sensibilità per le problematiche che attanagliano il nostro territorioe che ha preteso il rispetto delle Leggi .
Ma la situazione è precipitata e crediamo che nessuno di noi poteva nemmeno immaginare un epilogo del genere, in così breve tempo. Se venisse confermato il fallimento dal Tribunale ci troveremo di fronte a una nuova sfida.
Sulle responsabilità di quanto accaduto è scoppiato il dibattito in città e sui social. Quello che dovrebbe veramente interessare a questo punto, quello che interessa al Comitato, non sono le sterili polemiche, ma le strade percorribili. Non quello che si sarebbe dovuto fare, ma quello che saremo in grado di fare. E’ fuori dubbio che la discarica non potrà restare così come la lasceranno i soci privati, una volta andati via, andrà messa in sicurezza e gestita. Questo è il compito di cui si dovranno fare carico le Amministrazioni locali e regionali. Potremo prendere ad esempio altre amministrazioni di altre Regioni che hanno dovuto affrontare problematiche simili su discariche dismesse, presenti nei loro territori. Regioni che hanno stabilito i criteri per finanziare gli interventi degli Enti locali e i criteri tecnici degli interventi medesimi. Di certo, il Comitato Salute Pubblica continuerà a chiedere che vengano effettuati i carotaggi il prima possibile, rimandati ormai per troppo tempo, indispensabili, ora più che mai, per capire quali interventi si renderanno necessari per la messa in sicurezza di Ischia di Crociano.
Di seguito riportiamo i link di due articoli che trattano di discariche dismesse presenti in altre regioni italiane. Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia
Il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia