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carabinieri

Frode telefonica sul conto corrente, 63enne truffato per duemila euro

Pubblicato il 25 Maggio, 2021

È un 28enne di Napoli l’uomo fermato dai Carabinieri di Oltretorrente e accusato di truffa ai danni di un 63enne di Parma. Il truffatore, già gravato da precedenti, è accusato di aver sottratto alla vittima una somma pari a duemila euro. Presentatosi via telefono alla vittima del raggiro come un addetto all’ufficio sicurezza della sua banca, ha convinto il 63enne che la carta di credito in suo possesso fosse stata clonata. Per stornare l’importo e bloccare la stessa, il 28enne avrebbe chiesto l’accesso tramite una password temporanea elaborata dal Token, fornita dalla vittima del raggiro per ben due volte. L’uomo ha poi ricevuto poco dopo un SMS in cui si confermava l’avvenuta operazione di storno, ma l’utenza dalla quale proveniva il messaggio era un comune numero verde. Contattato dal reale servizio di sicurezza della banca, il 63enne è stato poi informato che sul suo conto corrente erano avvenute in realtà due operazioni irregolari di 1.000 euro ciascuna. Le indagini hanno appurato che il numero verde era intestato a una società virtuale di Milano, la quale smistava le chiamate a utenze cellulari intestate a cittadini stranieri inesistenti. Lo stesso numero verde era stato ottenuto dal 28enne presentando, in via telematica, una foto formato “selfie” e una copia del documento d’identità fronte retro. Tutte le telefonate fraudolente provenivano dalla zona di Portici.

Stefano Ravaglia

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