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JESOLO, DOPO LA TARI, RINVIO DEL PAGAMENTO DEL CANONE SULLA PUBBLICITÀ

Pubblicato il 29 Maggio, 2021

L’amministrazione comunale ha deciso il posticipo del versamento del canone sui messaggi pubblicitari dovuto delle attività economiche. Il termine slitta dal 31 maggio al 30 giugno. Confermato anche il rinvio dell’acconto TARI previsto pari al 40% del dovuto per il 2021

29.5.2021 – Prosegue l’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti delle attività economiche del territorio alle prese con la ripartenza dopo il prolungato periodo di chiusure e limitazioni dovute alle misure di contenimento dell’epidemia COVID-19. La giunta ha dato il via libera ad un ulteriore sostegno nei confronti delle imprese con il rinvio dal 31 maggio al 30 giugno del pagamento del canone per la diffusione dei messaggi pubblicitari.

Un mese di tempo in più a favore degli operatori economici per permettere un avvio di stagione estiva “più leggero”, sgravando temporaneamente da una parte dei costi fissi. Sempre per le imprese è stato confermato il rinvio al 31 agosto del pagamento dell’acconto TARI per le attività, pari al 40% dell’importo dovuto per il 2021 e della rata di conguaglio per il 15 dicembre sulla base delle tariffe che saranno definite entro il prossimo mese di giugno al netto delle riduzioni e dei contributi approvati dal Comune.

“Sulla scia degli impegni già assunti nelle scorse settimane abbiamo deciso di implementare le misure di sostegno alle imprese in questo momento cruciale per l’economia della città che sta compiendo i primi passi nell’avvio della stagione estiva – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia -. Il rinvio della scadenza per il versamento del canone sulla pubblicità e quello già stabilito sulla TARI, oltre alle riduzioni degli importi previste grazie al fondo comunale vogliono dare una spinta alle riaperture nei limiti delle possibilità che ci sono dati dai margini di bilancio. Valuteremo poi nei prossimi mesi, in base all’andamento della situazione economica e degli eventuali contributi statali l’adozione di ulteriori provvedimenti per le attività economiche”.

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