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Arriva a Ragusa “Usa e Riusa Luxury Shop”: come dare una seconda vita a oggetti dimenticati o mai utilizzati. Ma solo “di lusso”

Pubblicato il 31 Maggio, 2021

Vestiti in fondo all’armadio che non usiamo più? Una borsa comprata in un momento di follia, ma che non abbiamo mai indossato? Perché non ridare a questi oggetti una seconda chance?

Nasce proprio da qui l’idea di Evelina Fiorilla e del suo Usa e Riusa Luxury Shop. “La mia attività è nata circa un anno fa, proprio in piena pandemia e per questo rappresenta per me ancora di più una sfida. L’idea mi è venuta dai tanti viaggi fatti con mio marito in giro per il mondo dove questo genere di mercatini sono molto in voga. Il mio, in particolare, è una sorta di intermediazione tra privati, a cui fornisco una vetrina sia online che fisica, e clienti”.

Vittoriese trapiantata a Ragusa, Evelina gestisce con grande passione questa sua attività, ma anche con molta serietà. “Accetto solo capi nuovi o tenuti estremamente bene. A volte si tratta di rimanenze di negozi, tanto che la maggior parte ha ancora l’etichetta. Il prezzo lo decidiamo insieme ai venditori e viene abbattuto anche del 70-80%, poi io mi occupo della parte marketing, spingendo e gestendo in prima persona su Facebook o WhatApp la vendita. Per chi non è avvezzo ai social o preferisce visionare gli articoli de visu abbiamo anche il negozio in via Archimede 277 a Ragusa. E’ un periodo davvero triste per tantissime persone, tutti siamo interessati a risparmiare o a guadagnare qualcosa. Se, poi, possiamo contribuire ad alimentare un’economia circolare, ancora meglio.”

Borse, vestiti, gioielli, scarpe, ma anche tende, centrini, bicchieri e perfino i classici “souvenir”, oggetti accumula polvere che riempiono le case di tutti noi e che, invece, potrebbero avere una nuova collocazione nelle mani, ad esempio, di un collezionista.  La maggior parte della clientela è locale, ma grazie al web sono tantissimi quelli che comprano anche dal resto dell’Italia, soprattutto dal Nord. Evelina si è reinventata per sé e per i suoi oggetti una nuova vita.

Nuova vita che mira anche a fare del bene, visto che la merce che rimane invenduta dopo due mesi viene data in beneficenza. “Questo è il lato di questa attività che mi piace e gratifica di più – ci spiega l’imprenditrice – tramite delle Associazioni o alcuni clienti stessi doniamo tutte quelle cose che non vengono acquistate entro due mesi dalla messa in vendita. Spesso vengo contattata anche privatamente e sono io stessa a incontrare la persona, portandole quanto concordato. Vedere, nel mio piccolo, che ho contribuito a renderli felice è per me la più grande e inestimabile vittoria”.

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