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PROSECUZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA A GENNAIO: IL TAR RICONOSCE MOTIVATE LE RAGIONI DELLA REGIONE

Pubblicato il 7 Giugno, 2021

Nota dell’Avvocatura della Regione del Veneto

7.6.2021 – Riconoscendo che il provvedimento non era irragionevole, alla luce degli sviluppi dei contagi e delle contromisure statali, oggi il Tar ha depositato la sentenza finale della causa che aveva visto alcuni genitori ricorrere alla giustizia amministrativa affinché venisse impugnata l’ordinanza del 4 gennaio 2021 con cui il Presidente della Regione aveva disposto la prosecuzione della didattica a distanza nelle scuole superiori anche dopo la fine delle vacanze natalizie e fino al 31 gennaio 2021. Per le disposizioni statali il rientro a scuola era previsto per il 18 gennaio.

Il Tar dà anche atto che l’ordinanza ha cessato i propri effetti già dal 31 gennaio e che quindi non c’è più materia del contendere.

La Regione aveva motivato l’ordinanza col fatto che il Veneto aveva raggiunto in quel periodo il massimo livello di contagio, mai riscontrato prima dall’inizio della pandemia (oltre 94.000 contagiati, più 2.700 ricoverati in ospedale di cui 360 ricoverati in terapia intensiva).

Con decreto del 21 gennaio il Presidente del Tar aveva già respinto l’istanza urgentissima di sospensiva avanzata dalla controparte, rilevando che l’ordinanza della Regione era destinata ad avere effetto per circa una settimana e che questo non giustificava il blocco della stessa.

In allegato il link alla sentenza:

https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza?nodeRef=&schema=tar_ve&nrg=202100040&nomeFile=202100762_01.html&subDir=Provvedimenti

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