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Catania, Operazione Piombai, ecco i nomi dei 25 arrestati

Pubblicato il 8 Giugno, 2021

Questa mattina, su delega della Procura Distrettuale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania nei confronti di 25 persone gravemente indiziate di reati in materia di detenzione e cessione di stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico ed alla cessione di stupefacenti, descritti nei capi di imputazione che si riportano di seguito:

BLANDINI Domenico Dario, BONACETO Antonino, BONANNO Antonio Giovanni, BONTU Georgiana Xenia, DI MARTINO Giovanni Alfio, DI MARTINO Giuseppe, DI MAURO Giuseppe, GIUFFRIDA Vita, GUARNERI Angelo, LAUDANI Orazio, MARCHESE Giovanni e MARCHESE Domenico, MAUGERI Silvia Monica, MOTTA Carmelo, PANTELLARO Vincenzo, PULVIRENTI Carmelo, PULVIRENTI Pietro, SPAMPINATO Giuseppe, VINCIGUERRA Mario:

  1. per il delitto previsto e punito dagli artt. di cui agli artt. 74 commi 1, 2, 3 del D.P.R. 309/90 perché si associavano stabilmente tra loro e con altri soggetti non identificati allo scopo di commettere più delitti di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90 e succ. mod., associazione finalizzata a commettere più delitti tra quelli previsti dall’art. 73 dello stesso decreto e segnatamente per acquistare, importare, detenere, vendere o comunque cedere a terzi sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack, nell’ambito di una apposita piazza di spaccio sita nel quartiere di San Cristoforo ed, in particolare, in via Piombai negli immobili ubicati ai civici da 44 a 52, associazione organizzata con “pusher” e “vedette”, e con l’utilizzo anche di terrazzo retrostante il civico 52, come luogo di custodia temporanea della sostanza stupefacente destinata alla vendita.

Con il ruolo di capo per DI MARTINO Giovanni Alfio, di organizzatori e finanziatori per MAUGERI Silvia Monica e  DI MARTINO Giuseppe.

Con il ruolo per gli altri indagati di spacciatori, vedette e addetti ai rifornimenti

Con l’aggravante di essere l’associazione costituita in numero superiore a dieci soggetti.

Con l’aggravante della recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale per PULVIRENTI Pietro, PULVIRENTI Carmelo, MOTTA Carmelo,

Con l’aggravante della recidiva reiterata e infraquinquennale per DI MARTINO Giovanni Alfio e SPAMPINATO Giuseppe

Con l’aggravante della recidiva reiterata e specifica per GUARNERI Angelo

Con l’aggravante della recidiva specifica ed infraquinquennale per PANTELLARO Vincenzo

Con l’aggravante della recidiva specifica per BLANDINI Domenico Dario

Con l’aggravante della recidiva semplice per DI MAURO Giuseppe

In Catania dal giugno 2020 in permanenza

BLANDINI Domenico Dario, BONACETO Antonino, BONANNO Antonio Giovanni, BONTU Georgiana Xenia, D’AMICO Giuseppe Alessandro, DI GUARDO Antonio Valentino, DI MARTINO Giovanni Alfio, DI MARTINO Giuseppe, DI MAURO Giuseppe, GIUFFRIDA Vita, GUARNERI Angelo, LAUDANI Orazio, MARCHESE Giovanni e MARCHESE Domenico, MAUGERI Silvia Monica, MESSINA Sergio Fortunato, MOTTA Carmelo, PANTELLARO Vincenzo, PULVIRENTI Carmelo, PULVIRENTI Pietro, ROMEO Giuseppe, SEMINARA Antonio Giuseppe, SPAMPINATO Giuseppe, VADALA’ Salvatore, VINCIGUERRA Mario

  • per il delitto p. e p. dagli artt. 81, 110 c.p. e 73 c. 1 e 6, D.P.R. 9 ottobre 1990 nr.309 e succ. modd.,   perché, in concorso tra loro , con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori dalle ipotesi previste dall’art. 75 della stessa legge, acquistavano, detenevano a fini di cessione, cedevano e comunque ponevano in commercio, nell’ambito di una apposita piazza di spaccio sita nel quartiere di San Cristoforo ed, in particolare, in via Piombai negli immobili ubicati ai civici 42, 44 e 52, sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack.

Con l’aggravante della recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale per PULVIRENTI Pietro, PULVIRENTI Carmelo, MOTTA Carmelo, ROMEO Guiuseppe, DI GUARDO Antonino Valentino, MESSINA Sergio,

Con l’aggravante della recidiva reiterata e infraquinquennale per DI MARTINO Giovanni Alfio, SPAMPINATO Giuseppe e D’AMICO Giuseppe Alessandro

Con l’aggravante della recidiva reiterata e specifica per GUARNERI Angelo

Con l’aggravante della recidiva specifica ed infraquinquennale per PANTELLARO Vincenzo

Con l’aggravante della recidiva specifica per BLANDINI Domenico Dario e VADALA’ Salvatore

Con l’aggravante della recidiva semplice per DI MAURO Giuseppe

Per BLANDINI Domenico Dario, fatti commessi in Catania dal 10 luglio 2020 al 7 agosto 2020

Per BONACETO Antonino, fatti commessi in Catania il 20 e 21 giugno e dal 9 al 24 luglio 2020

Per BONANNO Antonio Giovanni, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 4 ottobre 2020

Per BONTU Georgiana Xenia, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 20 luglio 2020

Per D’AMICO Giuseppe Alessandro, fatti commessi in Catania il 5 ottobre 2020

Per DI GUARDO Antonino Valentino, fatti commessi in Catania il 9 e 10 settembre 2020

Per DI MARTINO Giovanni Alfio, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 5 ottobre 2020

Per DI MARTINO Giuseppe, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 23 settembre 2020

Per DI MAURO Giuseppe dal 10 giugno 2020 al 19 settembre 2020

Per GIUFFRIDA Vita fatti commessi dal 9 al 24 luglio 2020

Per GUARNERI Angelo, fatti commessi in Catania dal 10 giugno all’11 settembre 2020

Per LAUDANI Orazio, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 4 ottobre 2020

Per MARCHESE Domenico, fatti commessi in Catania il 14 e 15 settembre 2020 e dal 20 settembre al 5 ottobre 2020

Per MARCHESE Giovanni, fatti commessi in Catania dal 24 agosto al 5 ottobre 2020

Per MAUGERI Silvia Monica, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 4 ottobre 2020

Per MESSINA Sergio Fortunato fatti commessi in Catania il 20, 21 e  22 settembre 2020

Per MOTTA Carmelo, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 5ottobre 2020

Per PANTELLARO, fatti commessi in Catania dal 25 luglio 2020 al 25 agosto 2020 ed il 22 settembre 2020

Per PULVIRENTI Carmelo, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 18 settembre 2020

Per PULVIRENTI Pietro, fatti commessi in Catania dal 10 giugno 2020 al 23 settembre  2020

Per ROMEO, fatti commessi in Catania dal 30 settembre al 4 ottobre 2020

Per SEMINARA, fatti commessi in Catania il 29 e 30 settembre 2020 e dal 2 al 4 ottobre 2020

Per SPAMPINATO, fatti commessi in Catania il 25 e 26 luglio 2020 e dal 22 al 29 settembre 2020

Per VADALA’, fatti commessi in Catania il 26 settembre 2020 e dal 2 al 5 ottobre 2020

Per VINCIGUERRA, fatti commessi in Catania dal 3 al 29 agosto 2020

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente “piazza di spaccio” nella Via Piombai,  centro nevralgico dello storico quartiere catanese di San Cristoforo, che gli investigatori hanno monitorato, da giugno ad ottobre 2020, attraverso un sistema di videoripresa che ha consentito loro di delineare il ruolo rivestito da ciascun indagato nonché comprendere il sistema di funzionamento della attività illecita condotta dall’organizzazione.

Alla luce di quanto emerso dalle attività di indagine è stato ritenuto che a capo del sodalizio vi fosse Giovanni Alfio DI MARTINO il quale, con il costante supporto del nipote Giuseppe DI MARTINO, aveva trasformato la propria abitazione e l’agglomerato di immobili di pertinenza della famiglia ad essa attigui, in un vero e proprio fortino dello spaccio, principalmente di cocaina e crack, che tramite un collaudato sistema di pusher e vedette organizzati in turni (dalle 17:00 alle 01:00 il primo, mentre il secondo a seguire fino alle ore 07:00 del mattino successivo)  riusciva a garantite centinaia di cessioni quotidiane per un introio medio stimato intorno ai 10.000€ al giorno.

L’attività di spaccio avveniva principalmente all’interno del cortile comune alle abitazioni della famiglia DI MARTINO, in cui si poteva accedere soltanto tramite due portoni blindati e che era costantemente sorvegliato da cani di grossa taglia oltre ad un avanzato sistema di videosorveglianza che inquadrava da diverse angolazioni tutte le strade d’accesso al luogo di smercio; la contiguità degli immobili, fra loro direttamente collegati dal civico 42 al 52, assicurava inoltre agli spacciatori la possibilità di spostarsi agevolmente da un edificio all’altro per occultare o confezionare lo stupefacente e soprattutto di guadagnare una via di fuga in caso di irruzione delle forze dell’ordine.

L’accesso degli acquirenti, che avveniva senza soluzione di continuità, come già detto, dalle ore 17.00 alle ore 07:00 del mattino seguente, era regolato dalle vedette poste a sorveglianza di via Piombai, che ne autorizzavano sia l’accesso e l’uscita solo in situazioni di massima sicurezza e sempre sotto il vigile controllo di Giovanni e Giuseppe DI MARTINO i quali non esitavano ad impiegare metodi autoritari, sino alle percosse, per redarguire i sodali che non avevano tempestivamente avvertito del sopraggiungere delle forze dell’ordine oppure selezionato e regolato adeguatamente l’afflusso dei clienti.

Alcune delle vedette, inoltre, erano talvolta costrette a subire derisioni ed umiliazioni di vario genere dallo stesso capo piazza che immortalava il tutto con il proprio cellulare e ne postava i video sul social network “Tik-Tok” al fine di avvalorare pubblicamente la loro posizione di subordinazione (uno di essi era stato costretto addirittura a “tuffarsi” nel contenitore dell’immondizia oppure a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante, etc.).

L’attività investigativa ha anche consentito di delineare la partecipazione attiva all’organizzazione di tre donne fra cui la moglie (MAUGERI Silvia Monica) e la cognata (BONTU Georgiana Xenia) di Giovanni DI MARTINO, le quali gestivano i guadagni della piazza, occultando il denaro contante incassato, nonché affiancavano e talvolta sostituivano gli uomini della famiglia nel controllo ed organizzazione delle attività, non curandosi affatto in alcuni frangenti della presenza dei figlioletti di DI MARTINO Giovanni Alfio di appena 1 e 4 anni (circostanze avvalorate da una delle immagini estrapolate dalle video registrazioni dove la moglie del DI MARTINO è ritratta con in braccio il figlioletto). La nipote, GIUFFRIDA Vita, invece, insieme al compagno BONACETO Antonino, aveva il compito di rifornire quotidianamente la piazza poco prima dell’apertura alle 17:00, così da evitare la disponibilità di ingenti quantitativi di sostanza nei luoghi dello spaccio ed il connesso rischio di rilevanti perdite economiche.

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla Direzione Distrettuale Antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di spaccio a Catania e che ha consentito di eseguire l’ordinanza cautelare nei confronti dei 25 indagati solo alcuni mesi dopo la conclusione delle attività di indagine, ad ottobre 2020.

Undici degli odierni indagati sono risultati percettori o beneficiari del “reddito di cittadinanza” e pertanto verranno segnalati all’autorità competente per la conseguente sospensione del beneficio.

Soggetti destinatari di misura cautelare in carcere:

  1. DI MARTINO Giovanni Alfio, classe 1991 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • DI MARTINO Giuseppe, classe 2001 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • BONTU Georgiana Xenia, classe 1991 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • PULVIRENTI Pietro, classe 1998 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • BLANDINI Domenico Dario, classe 1987 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • PULVIRENTI Carmelo, classe 1976 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • MOTTA Carmelo, classe 1989 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • GUARNERI Angelo, classe 1990 (art.74 D.P.R. 309/90)
  • LAUDANI Orazio, classe 1993 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. DI MAURO Giuseppe, classe 1988 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. BONANNO Antonio Giovanni, classe 1987 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. BONACETO Antonino, classe 1994 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. GIUFFRIDA Vita, classe 1997 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. PANTELLARO Vincenzo, classe 1981 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. VINCIGUERRA Mario, classe 1996 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. MARCHESE Giovanni, classe 1999 (art.74 D.P.R. 309/90)  
  1. MARCHESE Domenico, classe 1978 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. SPAMPINATO Giuseppe, classe 1989 (art.74 D.P.R. 309/90)
  1. DI GUARDO Antonino Valentino, classe 1987 (art.73 D.P.R. 309/90)
  • MESSINA Sergio Fortunato, classe 1976 (art.73 D.P.R. 309/90)
  • D’AMICO Giuseppe Alessandro, classe 1990 (art.73 D.P.R. 309/90)

Soggetti destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari:

  1. MAUGERI Silvia Monica, classe 1996 (art.74 D.P.R. 309/90)

Soggetti destinatari di misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.:

  1. SEMINARA Antonio Giuseppe, classe 1989 (art.73 D.P.R. 309/90)
  • ROMEO Giuseppe, classe 1992 (art.73 D.P.R. 309/90)
  • VADALA’ Salvatore, classe 1988 (art.73 D.P.R. 309/90)

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