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Volontariato culturale per 93 cittadini stranieri immigrati

Pubblicato il 10 Giugno, 2021

In Toscana per 93 cittadini stranieri immigrati si aprono le porte del volontariato culturale, A Firenze con gli Angeli del Bello, a Lucca con la Misericordia per far rinascere l’archivio storico e, da venerdì 11 giugno, a Pisa con la mostra multimediale “Le città invisibili”. Grazie al progetto europeo EU-Voice, coordinato da Cesvot, stranieri immigrati residenti e  richiedenti asilo hanno partecipato alla realizzazione di eventi artistici e teatrali superando così l’isolamento e le difficoltà linguistiche. Dana è un ragazzo del Mali di 22 anni. Da tre vive a San Miniato, in provincia di Pisa, ed è qui che, insieme all’associazione Tra i binari, si è avvicinato al mondo del volontariato culturale collaborando attivamente alla realizzazione di un festival di teatro che si svolge ogni anno nel comune pisano. “Il volontariato mi ha dato la possibilità di familiarizzare con la lingua, di entrare in contatto con tante persone e di sentirmi parte di questo territorio” racconta lui stesso. Dana è uno dei 93 cittadini stranieri immigrati, tutti tra i 18 e i 50 anni, protagonisti di Eu-Voice, European Volunteering and integration through cultural experience (Ga 821612 – Amif-Inte-Ag-217), il progetto europeo che ha visto la Toscana protagonista, grazie al Cesvot-Centro servizi volontariato Toscana, che ha avuto il ruolo di capofila delle altre realtà coinvolte: l’italiana Co&So, l’inglese Volunteering matters, l’irlandese Meath partnership e la greca Usb.

Obiettivo del progetto europeo, avviato a dicembre 2018, è stato infatti promuovere non solo l’integrazione dei cittadini immigrati, ma anche il volontariato in ambito culturale come luogo di integrazione tra popolazione immigrata e popolazione locale. L’attuazione del progetto in Toscana ha visto il raggiungimento di ottimi risultati. Dei 93 cittadini stranieri immigrati coinvolti, il 75% sono uomini. Tra i Paesi di provenienza: Giordania, Nigeria, Mali, Ghana, GuineaConakry, Gambia, Costa d’Avorio, Ciad, Etiopia, Pakistan, Nepal, Iran, Albania, Brasile, Marocco. Tra i partecipanti anche sei cittadini Ue provenienti da Romania, Spagna e naturalmente Italia. Una trentina gli enti del Terzo Settore coinvolti sul territorio regionale. 

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