Pubblicato il 10 Giugno, 2021
Domenica 13 giugno, WWF e Federazione Italiana Canoa Kayak – Volturnia Kayak – promuovono il censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento del fiume Volturno, attraverso l’iniziativa “Liberiamo i fiumi”.
E’ il 6° monitoraggio sistematico del fiume più importante dell’Italia Meridionale realizzato dal WWF ( Il primo fu realizzato nel 1990 sulla base degli indicatori biologici e chimici) .
Le barriere
Queste barriere – dighe, sbarramenti, rampe, guadi e culverts – hanno un impatto terribile sui fiumi, influenzandone negativamente la salute, la qualità e la disponibilità dell’acqua, e minacciando la sopravvivenza della biodiversità fluviale.
Cancello ed Arnone
L’iniziativa del 13 giugno viene patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Cancello e Arnone che ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini che vivono lungo il Volturno, prime sentinelle della salute del fiume, mostrando loro come fruire delle ricchezze del proprio territorio , in armonia con la Natura.
“Ringraziamo il Sindaco – Raffaele Ambrosca e l’Assessore all’Ambiente – Gaetano Ambrosca per la disponibilità offerta – fa sapere Francesco Lauria – Tutti possono partecipare all’iniziativa, piccoli e grandi: volontari, canoisti, pescatori e chiunque, abbia a cuore il nostro fiume, può farlo scaricando la app “BARRIER TRACKER” nel proprio smarthphone, sia per IOS che per Android, e partecipare ad una grande azione di Citizen Science“.
Barrier Tracker
L’uso della App “BARRIER TRACKER” è molto semplice e permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga.
In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà del nostro fiume e avere una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i nostri fiumi alla loro naturalità.
WWF Italia
L’elaborazione dei dati raccolti, a livello nazionale, permetterà di individuare una prima lista di barriere che WWF Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak e Spinning Club Italia proporranno per la rimozione e per la rinaturazione del tratto interessato.
Sarà così possibile incominciare a liberare i nostri fiumi e migliorarne lo stato ecologico e renderli anche più fruibili. I risultati verranno presentati il prossimo autunno.