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Rimateria ufficialmente fallita: “Ci fa rabbia ma avevamo ragione noi”

Pubblicato il 15 Giugno, 2021

Apprendiamo dalla stampa che in base alla sentenza del Giudice, Rimateria è ufficialmente fallita, è stato nominato il curatore e non è prevista la continuità aziendale. Il Curatore dovrà mettere i sigilli , nessun camion potrà entrare per portare via il percolato, nessun dipendente potrà tenere accesa la fiammella che bruciava il biogas. Questo significa che i timori da noi espressi in passato, una delle cause della rottura con quest’amministrazione, si sono purtroppo avverati. Oggi abbiamo un problema ambientale più grande di quando si conferivano rifiuti speciali da fuori; rimane una discarica aperta, non si sa ancora chi e quando dovrà e potrà controllarla, si sono interrotte le prescrizioni di messa in sicurezza della discarica che stavano procedendo con Rimateria.

Ci sono 41 posti di lavoro in bilico. Coloro che continuano a dire in giro che il problema discariche è superato mentono a sé stessi come agli altri. Rispetto a prima c’èuna differenza enorme, non è più presente il controllore, cioè Rimateria, che ricordiamoci, aveva dentro di se anche la componente pubblica proprio attraverso l’espressione del presidente. Rinunciare a governare un tema così importante per l’occupazione e per la salute dei cittadini è l’antitesi di un ambientalismo preparato. Le sirene populiste hanno vinto, non si governa mettendo la testa dentro la sabbia ma assumendosi tutte le responsabilità anche quelle dolorose e poco appaganti sotto il profilo dei consensi; magari si doveva spiegare bene la situazione ai cittadini, proponendo loro soluzioni praticabili e non facili slogan. Perde la Regione Toscana perché non ha voluto vedere, perde questa maggioranza perché aveva in mano un accordo e si è piegato ai desiderata di uno sparuto gruppo di cittadini. Perde la Politica, un PD che ha gestito le discariche in modo scriteriato e non l’ha ancora ammesso, perde il centro destra che ha rifiutato un dialogo con l’azienda piegandosi alle volontà del sindaco, ma soprattutto perde Piombino che ha ancora tutti i suoi problemi ancora bene in fila, molto peggio del primo giorno di questa nuova consigliatura.   Monica Bartolini Consigliere comunale Ascolta Piombino

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