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Riapre lo stadio Vincenzo Presti, 3317 posti disponibili. Greco: una promessa che avevamo fatto alla città

Pubblicato il 17 Giugno, 2021

Ad un mese esatto dalla riapertura del PalaCossiga (sebbene, al momento, come hub vaccinale) viene restituita alla città un’altra importante struttura sportiva chiusa da anni: lo stadio Vincenzo Presti. I cancelli erano sbarrati dal 2018, innumerevoli i lavori da fare per ripristinarlo, ma l’attuale amministrazione comunale si era assunto l’impegno in campagna elettorale e ha mantenuto quella promessa fatta non solo agli sportivi, ma a tutta la città.

Il Vincenzo Presti è stato riqualificato in toto, e tutti i pericoli sono stati eliminati. Circa 200mila euro la cifra investita, in due tranches, per sistemare gli spogliatoi e l’impianto elettrico, ripristinare l’illuminazione e rifare il manto erboso, omologare le tribune, le panchine e le scalinate; sono state, inoltre, ricavate ulteriori stanze, tra cui l’infermeria e la sala antidoping, e i servizi igienici, sia della curva che della tribuna, sono stati rinnovati. La tribuna è stata numerata e sono stati riattivati i sistemi di sicurezza. Così, finalmente, è arrivato l’ok della Commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli.

Il sindaco Lucio Greco e gli assessori Cristian Malluzzo e Terenziano Di Stefano sono stati felici di annunciarlo in conferenza stampa, questa mattina, proprio all’interno dello stadio, che adesso potrà ricevere in tutta sicurezza fino a 3317 persone.

“È stata una lunga corsa ad ostacoli – ha dichiarato il sindaco Greco – ma finalmente la città ha di nuovo il suo stadio aperto, e le squadre potranno venire qui ad allenarsi e a disputare i loro campionati, Covid permettendo. Era una promessa che avevamo fatto alla città, l’iter è stato lungo e farraginoso, perchè gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma oggi restituiamo questo gioiellino ai gelesi, con la speranza che ne abbiano cura e lo trattino con rispetto. Il nostro augurio è anche quello di ospitare in questa location, molto presto, numerose manifestazioni. Si è fermato tutto a causa della pandemia, ma adesso è il momento di guardare al futuro”.

“Lunga era la lista delle prescrizioni impartite dalla Commissione di vigilanza dei pubblici spettacoli e necessarie per arrivare alla riapertura –
ha aggiunto l’assessore Malluzzo – ma siamo riusciti a risolvere tutto e ad ottenere le autorizzazioni che servivano. La pandemia, purtroppo, ci ha rallentato, ma nell’arco di due mesi abbiamo restituito alla città sia lo stadio che il palazzetto dello sport, due impianti chiusi, che versavano in condizioni disastrose e che ora sono due eccellenze che tutti ci invidiano. Ora non vediamo l’ora di aprire anche le porte del PalaPuglisi, l’ultima struttura in attesa di interventi e che mai è stata inaugurata. L’impegno e il lavoro vanno avanti, senza sosta”.

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