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Catania, via ai lavori del G20: riunioni dedicate all’Istruzione e al Lavoro

Sarà il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi a presiedere i lavori della riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20.

Pubblicato il 22 Giugno, 2021

Sarà il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi a presiedere i lavori della riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20.

Oggi, (22 giugno) dalle 10,30 nel Monastero dei Benedettini, si riuniranno i ministri dell’Istruzione di Italia, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia e Unione europea per discutere dell’emergenza sanitaria sui sistemi d’istruzione, sul futuro della scuola e sull’ipotesi di creare percorsi più agevoli per favorire il passaggio scuola-lavoro.

Oggi e domani si terranno le riunioni ministeriali sui temi di istruzione e lavoro.

Il programma di oggi.

Alle 14, l’arrivo delle delegazioni; alle 14.30, l’inizio della sessione ministeriale congiunta Istruzione-Lavoro con gli interventi del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando e del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi; alle 14.40, le presentazioni delle organizzazioni internazionali; alle 14.55, l’intervento del gruppo engagement Y20 e delle parti sociali B20 e L20; alle 15.05, osservazioni dei presidenti delle organizzazioni regionali di Unione africana, Nepad, Asean; alle 15.20, lo scambio di opinioni tra i ministri del G20 su transizione scuola-lavoro e alle 16.50 la dichiarazione ministeriale congiunta sulla transizione dei due ministri Bianchi e Orlando.  

Nella sessione congiunta dei ministri dell’Istruzione e del Lavoro, sarà affrontato il tema della transizione dall’istruzione al lavoro, e sarà posta particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai gruppi fragili.

Questa una sintesi delle dichiarazione del sindaco Salvo Pogliese.

“Ospitando la sessione Lavoro e Istruzione del G20, con Ministri e delegazioni diplomatiche di tutto il mondo Catania si appresta a vivere, i prossimi 22 e 23 giugno, due giorni importanti. Un appuntamento che va ben oltre la ragione, seppure importantissima, dei confronti tra le rappresentanze dei governi delle maggiori potenze economiche e degli organismi internazionali. L’evento, infatti, segna anche simbolicamente la ripartenza della comunità etnea; quella luce in fondo al tunnel che in questi mesi di pandemia ha accompagnato la nostra speranza. 

Ritorniamo sulla scena nazionale e internazionale con una parte principale, grazie all’intuizione dell’ex ministra catanese Nunzia Catalfo. Un avvenimento che, ora più che mai, è un’occasione per uscire dall’angolo delle difficoltà di ogni genere che abbiamo dovuto affrontare fin dal nostro insediamento: il dissesto finanziario del Comune, una crisi economica spaventosa e, infine, le insidie del Covid.

Ai loro occhi e a quelli della stampa internazionale, mostreremo le bellezze di una Città che, ne siamo certi, rimarrà impressa nel loro cuore: Il Monastero dei Benedettini, con la splendida biblioteca comunale Ursino Recupero che ospiterà i lavori di assemblea e gli incontri bilaterali; Piazza Duomo e Palazzo degli Elefanti con le sue bellezze, per un momento conviviale; le magnificenze del nostro Teatro Massimo Bellini e la sua meravigliosa acustica. Catania riparte da qui.

L’occasione del G20 ci consente di mostrare una città che ha le carte in regola, per sviluppare la vocazione che le è propria, di essere meta di un turismo che ricerca arte e cultura, oltre che sole e mare, che finalmente può riprendere la marcia interrotta un anno e mezzo addietro. Ai prestigiosi ospiti mostreremo, con la sobrietà che la circostanza richiede, la storia del popolo catanese e della resiliente capacità di vincere contro ogni avversità; i terremoti e le eruzioni ma anche le guerre e le pandemie. Siamo portatori di una storia che con protezione della Martire Agata, dura da millenni. Che interpretiamo con l’orgoglio e la coscienza, che scrivere nuove pagine della gloriosa storia di Catania dipende solo da noi”.

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