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fidanzata

Picchia la compagna con una scopa, scatta il divieto di avvicinamento per un 38enne

Pubblicato il 22 Giugno, 2021

Ancora una brutta storia di violenza e maltrattamenti. A subirli ancora una donna ed ora è scattato il divieto di avvicinamento per un 38enne. Dopo quella relativa, anzi presunta, del titolare che avrebbe abusato sessualmente di una sua dipendente, ecco un’altra triste vicenda a cui ad essere il “carnefice” verso la donna è proprio l’uomo che dovrebbe amarla. Nella giornata di ieri, lunedì 21 giugno, gli agenti in servizio presso il Commissariato di Polizia di Stato di Taurisano hanno dato esecuzione all’Ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Lecce ha disposto nei confronti di un giovane 38enne di Presicce-Acquarica, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, mantenendo una distanza di almeno 200 metri dai luoghi frequentati dalla stessa, vietandogli di comunicare con qualsiasi mezzo, telefonico o telematico. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare è giunta come epilogo di una delicata attività investigativa, che ha tratto origine da una telefonata, giunta nello scorso mese di maggio sulla linea 113, da parte della vittima che ha chiesto aiuto dopo essere stata picchiata dal compagno con il manico di una scopa. 

Divieto di avvicinamento per 38enne, la compagna non voleva denunciarlo

Violenza sulle donne

Dalle dichiarazioni della vittima e di altri testimoni, è venuta fuori una vicenda in cui sono emersi gli atteggiamenti violenti e possessivi dell’indagato nei confronti della propria compagna, la quale era costretta, addirittura, ad usare il telefonico del compagno per poter comunicare con gli amici o con i parenti. Una “relazione tossica” durata 18 mesi, contrassegnata da ripetuti allontanamenti e ritorni da parte della donna che, nonostante le violenze subite non ha inteso sporgere querela, dimostrando la totale assenza di astio o volontà punitiva nei confronti del compagno, al quale rimaneva paradossalmente legata. La continuità e la costanza nel porre in essere i comportamenti in danno della donna, hanno fatto scattare la procedura del “codice rosso”, che ha indotto il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, all’emissione della misura del divieto di avvicinamento per il 38enne di Presicce-Acquarica.

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