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247° anniversario di fondazione Guardia di Finanza. Il bilancio operativo

Pubblicato il 23 Giugno, 2021

23.6.2021 – In occasione del 247˚ Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, si è tenuta oggi una cerimonia in forma ristretta, per le note limitazioni legate all’emergenza sanitaria, presso il complesso “Appiani”, ove hanno sede il Comando Provinciale e i Reparti di Treviso, alla presenza del Prefetto Maria Rosaria Laganà. Nell’occasione, sono stati consegnati encomi a finanzieri che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio.


Il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Francesco De Giacomo, ha sottolineato come, dall’inizio della pandemia, “la Guardia di Finanza abbia riorientato la propria strategia di intervento, focalizzando l’attenzione operativa, in maniera mirata e selettiva, sui soggetti connotati dai più elevati e concreti profili di rischio, ponendosi nello stesso tempo al fianco dei cittadini e degli imprenditori onesti, per sostenerli durante la crisi e difenderli dalle azioni di soggetti privi di scrupoli, che hanno visto nell’emergenza un’occasione per accrescere le loro opportunità di guadagni illeciti”.


“Viviamo un’epoca che ci chiama a interpretare in maniera nuova il nostro ruolo di polizia economico – finanziaria; a fronteggiare uno scenario mutevole e incerto, che ci impone, in misura sempre più spiccata, di esaltare la flessibilità operativa, la rapidità e l’efficacia, che da sempre sono nostre caratteristiche”, ha aggiunto il Comandante Provinciale; “ci attendono mesi, anni in cui saremo chiamati a sostenere il rilancio del tessuto economico di questo territorio, continuando a calibrare i nostri interventi con precisione chirurgica, al fine di salvaguardare gli operatori corretti e neutralizzare invece ogni tentativo di inquinamento dell’economia legale da parte di organizzazioni criminali e di capitali di origine illecita”.


Di seguito il consuntivo dettagliato dell’attività operativa condotta, attraverso i Reparti dipendenti, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso nel corso del 2020.

Nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito in totale 3.549 interventi operativi e 387 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

 LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI   

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia, anche sul territorio provinciale, per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.
Nel 2020 sono stati scoperti 75 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 340 lavoratori in “nero” o irregolari.
Sono state eseguite, inoltre, 76 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 228 soggetti per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre un milione di Euro.
Importanti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle trevigiane nel contrasto delle frodi all’IVA (note come “frodi carosello”), all’economia sommersa e all’evasione fiscale internazionale.
Ammontano, invece, a 36 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Sequestrate, inoltre, oltre 340 tonnellate di prodotti energetici.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di riscontrare 20 violazioni.

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione,

pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. In tale settore, sono stati 81 gli interventi effettuati e 13 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile.
I “filoni operativi”, oggetto di attenzione da parte di tutti i Reparti della provincia, vanno dai fondi strutturali europei ai contributi a fondo perduto previsti dalla normativa Covid, dai finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato al contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione, senza trascurare il controllo delle prestazioni sociali, con particolare riguardo al reddito di cittadinanza.
In questo ambito, sono state individuate e segnalate, per violazioni penali o amministrative attinenti a tali erogazioni pubbliche, 41 persone, che avevano percepito indebitamente un totale di oltre 3,7 milioni Euro, parte dei quali sottoposta a sequestro o segnalata agli Enti competenti per il recupero.
Sono stati inoltre segnalati alla Magistratura contabile 15 soggetti, per danni erariali per un importo complessivo di oltre 72 milioni di Euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO – FINANZIARIA


La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario attuale, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico – finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese”, anche nella delicata fase post emergenziale.
Nel 2020, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 35 soggetti. Sono stati eseguiti, poi,
429 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Prefettura, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti, sono state sviluppate 13 indagini, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 33 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato oltre i 9 milioni di euro.
Sul fronte della prevenzione, i Reparti della Marca hanno proceduto all’analisi di 788 segnalazioni di operazioni sospette.
Tra i settori oggetto di intervento rientra senza dubbio anche quello delle crisi aziendali: nell’anno 2020, state portate a termine 96 indagini su reati fallimentari, denunciando 188 persone e accertando distrazioni patrimoniali per 400 milioni di euro.

L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
I Reparti operativi hanno effettuato 97 interventi e dato esecuzione a 10 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre un milione di prodotti e circa 187 mila kg di materiale, tutti contraffatti o non sicuri.
In questo contesto, merita una citazione specifica l’azione svolta per contrastare l’illecita importazione e distribuzione di dispositivi di protezione individuale utili a contrastare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19: nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato oltre 570 mila mascherine delle diverse tipologie e quasi 4.000 litri di gel igienizzante, impedendo così l’immissione in consumo di prodotti il cui uso avrebbe potuto causare seri rischi alla salute dei cittadini.

 CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI   

Dall’inizio della pandemia, le Fiamme Gialle della Marca, nell’ambito del costante concorso al dispositivo interforze di controllo del territorio e di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, hanno fornito, con l’equilibrio reso necessario dalla delicatezza del momento, il proprio contributo ai controlli sul rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità di governo per limitare la diffusione del contagio.
Non è rallentata, però, l’azione di contrasto ai traffici illeciti, tra cui quelli di droga. Con il tempo diventano semmai più efficaci i modi e i mezzi usati per combatterli. In tale contesto, ammontano a oltre un chilogrammo le sostanze stupefacenti sequestrate, di cui più di 200 grammi di hashish e marijuana, più di 600 grammi di cocaina e oltre 200 grammi di altre droghe. 11 i soggetti denunciati, uno dei quali tratto in arresto, e 142 quelli segnalati alle Prefetture competenti.

I PREMIATI E LE MOTIVAZIONI

Encomio Solenne
 Maggiore Luigi SORRENTINO
 Luogotenente C.S. Domenico LODESERTO

“Appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso, svolgevano una complessa attività investigativa a contrasto di reati finanziari e fallimentari commessi dai vertici di un
importante gruppo bancario, responsabili di averne determinato il dissesto patrimoniale e finanziario.
Le indagini consentivano di accertare diffuse irregolarità nella concessione di finanziamenti e di prestiti correlati all’acquisizione di azioni proprie della banca per un ammontare di circa 500 milioni di euro, e si concludevano con la denuncia di 12 componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti per reati di bancarotta fraudolenta, aggiotaggio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Treviso e territorio nazionale, settembre 2017 – settembre 2019”.

Encomio Solenne
 Maresciallo Aiutante Giuseppe TORSELLO
 Maresciallo Capo Elisa Serena CORVAGLIA

“Appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso, svolgevano una complessa attività investigativa volta a contrastare l’indebita corresponsione di contributi pubblici nel settore
dell’efficientamento energetico.
Le indagini si concludevano con la constatazione di profitti illeciti per oltre 145 milioni di euro, l’individuazione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 4,2 milioni di euro, il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 8,9 milioni di euro e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 69
responsabili, di cui 10 sottoposti a misure restrittive della libertà personale.
Treviso, marzo 2018 – luglio 2020”.

Encomio Semplice
 Luogotenente C.S. Claudio MAZZERO
 Luogotenente C.S. Domenico VOTANO


“Appartenenti alla Compagnia di Conegliano, svolgevano un’attività di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria nei confronti di un consorzio che somministrava abusivamente manodopera,
avvalendosi di cooperative utilizzate per mascherare il costo del lavoro tramite l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
L’investigazione si concludeva con la constatazione di violazioni in materia di imposte dirette per oltre 7 milioni di euro e di I.V.A. evasa per 3,5 milioni di euro, accertando inoltre che 245 lavoratori avevano percepito una retribuzione inferiore a quella di mercato per circa 3 milioni di euro, sulla quale non erano state operate e versate ritenute ai fini IRPEF per oltre 650 mila euro.
Conegliano, febbraio 2018 – febbraio 2020”.

Encomio Semplice
 Luogotenente C.S. Enrico DI FEDE
 Appuntato Scelto Q.S. Denis TELLATIN


“Appartenenti alla Tenenza di Oderzo, svolgevano un’articolata indagine di polizia economico- finanziaria e giudiziaria nei confronti di un sodalizio di etnia cinese dedito all’evasione fiscale e al riciclaggio.
L’attività ispettiva consentiva di individuare 20 evasori totali, 183 lavoratori impiegati in nero e 122 irregolari, nonché di accertare il trasferimento in Cina di oltre 2,6 milioni di euro, frutto dell’evasione, segnalando all’Agenzia delle Entrate una maggiore base imponibile per 7 milioni di euro e I.V.A. per 1,5 milioni di euro, e denunciando all’Autorità Giudiziaria 16 responsabili delle condotte illecite.
Oderzo, febbraio 2016 – novembre 2019”.

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