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Lelio De Santis, Cambiare insieme: "Crisi politica al Comune risolta, anzi no"
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De Santis (IdV): “L’Aquila Comune lumaca, 5 mesi per una carta d’identità”

Pubblicato il 24 Giugno, 2021

Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme al consiglio comunale, scrive in una nota: “Il Comune capoluogo di Regione dovrebbe essere un esempio positivo nello svolgimento dei sui compiti e nell’erogazione dei servizi agli utenti e, soprattutto, dovrebbe essere vicino e sensibile alle istanze dei cittadini. Purtroppo, non sempre è così e gli esempi negativi sono tanti ed in diversi settori delle azioni amministrative quotidiane. In particolare, nel settore anagrafe e stato civile, nel rilascio delle carte d’identità assistiamo a ritardi ingiustificati ed immotivati: le domande di giugno saranno evase a novembre, dopo 5 mesi“.

De Santis: “I tanti cittadini, che stanno chiedendo oggi il rilascio della propria carta d’identità, vengono convocati per il rilascio solo a novembre”

E ancora: “I tanti cittadini, che stanno chiedendo oggi il rilascio della propria carta d’identità, vengono convocati per il rilascio solo a novembre. L’ufficio vede impegnate solo due unità, che fanno un enorme lavoro, e da tempo non vede presente un dirigente titolare del settore: questa carenza di personale impedisce di fatto un’ attività snella e celere, arrecando un grave ed ingiustificato disagio ai cittadini.

La verità è che la Giunta comunale non segue con la dovuta attenzione l’attività dei diversi settori e non risponde con tempestività alle richieste di personale, indispensabile al raggiungimento degli obiettivi amministrativi. Evidentemente è più interessata a parlare di grandi progetti ed a curare attività di maggiore effetto mediatico, ma una Buona amministrazione si vede nello svolgimento delle attività ordinarie e nell’assicurare servizi adeguati in tempi certi e brevi.

Certamente, non è tollerabile né rispettoso dei cittadini, che per avere una carta d’identità debbano aspettare 5 mesi… Invito, pertanto, il sindaco e l’assessore delegato a provvedere con la massima tempestività, per superare una criticità che fa apparire il Comune capoluogo di Regione meno organizzato ed efficiente di un piccolo Comune di montagna“.

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