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Futuro Festival – Teatro Brancaccio dal 5 al 30 luglio

Pubblicato il 26 Giugno, 2021

Il festival accoglie danzatori, coreografi, docenti, studenti, artisti, operatori ed appassionati della danza da tutto il mondo per incontrarsi e potersi ispirare, attraverso lo scambio di idee e di ricerca, trasformando l’Estate Romana in un epicentro per il ballo contemporaneo. Un polo d’attrazione dove respirare l’arte della danza per dialogare, apprendere e promuovere nuove iniziative. La danza contemporanea, quella urbana, insieme a forme di arte performativa dialogano con il pubblico per dare una fotografia delle nuove tendenze, di giovani danzatori e dei loro coreografi. Un melting pot di culture, un crocevia di sguardi, un collettore di stili eterogenei. Un luogo di contaminazioni fra diversi linguaggi tra passato e presente con uno sguardo al futuro.

Afferma Alessia Gatta, direttore artistico della rassegna: Futuro Festival vuole essere un contenitore di esperienze volte a generare una bellezza capace di vivificare gli spiriti, un dono che l’Arte è capace di regalarci se ci poniamo aperti al sostegno reciproco, lungimiranti e responsabili nei confronti dell’oggi, ma soprattutto del domani. Un festival, come la sua etimologia ci ricorda, che è pensato come una festa, dedicata a chi vive di danza, ma che per natura è inclusiva, con attività collaterali, come mostre, opere partecipate, dibattiti, conferenze, dj set, musica live oltre agli spettacoli, ai workshops e stages per educare le nuove generazioni di danzatori e per sensibilizzare l’intera cittadinanza alla riscoperta della cultura che può senza dubbio condurci al cambiamento verso una rinascita

Il 5 luglio si inizia alle ore 19 con la Tavola rotonda “re-movēre”, una riflessione sul contenuto artistico culturale come mezzo di inclusione e valorizzazione del territorio. Segue alle ore 21 la prima compagnia ospite, l’anglo-catalana Humanhood, con il passo a due “Sphera” che, nella seconda serata, è preceduta dal DJ Lil ‘Jean, figura di spicco della comunità House Dance romana e della “Ballroom Scene”. Si prosegue con la compagnia Zappalà Danza, colonna portante della danza contemporanea italiana che presenta, per la prima volta a Roma, “La Nona” (8 e 9 luglio) e “Crolli” (16 e 17 luglio) nuovo debutto di natura multidisciplinare della [Ritmi Sotterranei] contemporary dance company, con OTI – Officine del Teatro Italiano.

Il Collettivo Soulscapes di Gianni Wers con “Water” propone il 10 luglio una lettura della condizione umana grazie alla metafora dell’acqua, utilizzando il linguaggio della house dance, in apertura del quale si esibiranno, in una performance, gli studenti che parteciperanno al workshop

Il 22 luglio in cartellone dalla Francia la Compagnie Hervé KOUBI che, con “Boys Don’t Cry”,  offre un proprio nuovo linguaggio nato dall’influenza delle danze urbane e di quella contemporanea; il 23 luglio un duo di giovani e visionari coreografi/danzatori, Compagnia Riva&Repele, con “Lili Elbe Show” riflettono, attraverso la narrazione di una vicenda biografica, sui temi dell’accettazione e della tolleranza, in serata condivisa con “Keeping Warm”, anch’esso primo debutto dei [Ritmi Sotterranei], dove tre donne devono fronteggiare il paesaggio apparentemente ostile che abitano.

Chiudono la kermesse, giovedì 29 e venerdì 30 luglio, la compagnia KoDance di Silvia Marti con “Clorophilia” (prima nazionale) un lavoro fortemente ispirato dalla natura, che esplora la possibilità di redenzione da parte dell’essere umano e “50MIN/MQ” di E_SPERIMENTI Dance Company/GDO che mostra ironia, leggerezza e teatralità, emerse per affrontare limitazioni e condizionamenti.

Sostiene Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio: Respiriamo nuovamente, respiriamo aria nuova. Invitiamo le nuove compagnie, oltre a quelle già affermate, per solleticare la curiosità del pubblico a creare un nuovo corso. Apriamo in luglio, a capienza ridotta (500 posti), in uno spazio al chiuso che ha appena investito nella sicurezza certificata covid-free, mediante l’inserimento nell’impianto aria di lampade igienizzanti battericide fotocatalizzatori XHP, per un abbattimento del 99% di virus e batteri. In sintesi più sicuri dentro che fuori. Il teatro riapre così con coraggio, passione e gioia per un mese di promozione della danza come tendenza artistica interdisciplinare e sperimentale.

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